“Ci sono diversi tavoli aperti e di concreto c’è sicuramente la nostra volontà ad avere una casa stabile a Genova. Ci sono tavoli aperti con le istituzioni locali, come Autorità portuale e Regione Liguria e Comune. I lavori vanno avanti e se qualche mese fa ero un po’ più pessimista sulle difficoltà, credo che adesso si sia raggiunta una svolta importante e credo che nei prossimi mesi riusciremo a vedere qualcosa di più concreto”. Così il direttore generale di Costa Crociere, Neil Palomba, a Primocanale parla di una svolta importante sul caso terminal a Genova.
Collocazione?
“Calata Gadda dovrebbe essere la destinazione del terminal ma anche tutta l’area delle Riparazioni navali è all’interno di un progetto di rifacimento anche di quell’area per dare la possibilità a tutti gli operatori di poter comunque continuare il proprio progetto”.
Di questa svolta chiediamo conto al presidente del porto di Genova-Savona Paolo Emilio Signorini: “Con Regione e Comune abbiamo deciso di studiare tutte le problematiche tecniche ambientali e demaniali per ipotizzare l’investimento. Toti è stato molto chiaro: è un investimento che può avere una sua fattibilità nella misura in cui il proponente si fa carico i creare consenso tra i concessionari, che devono essere ricollocati, in una altra parte del porto. Noi siamo proattivi ma non possiamo immaginiate di avviare una fase conflittuale per una situazione di questo tipo”.
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