cronaca

Il coro unanime di scuole e trasporto pubblico
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A pochi giorni dalla riapertura degli istituti medi superiori della provincia di Imperia i denominatori comuni di dirigenti scolastici e vertici Riviera Trasporti sono appunto buon senso e presidi di forze dell'ordine nelle fermate pi frequentate.



I presidi Paolo Auricchia (licei classico e scientifico di Imperia) e Beatrice Pramaggiore (licei artistico e linguistico di Imperia , scienze umane di Sanremo) hanno fatto il punto sulla situazione attuale non nascondendo qualche perplessita'.


"L'istituto pronto alla didattica in presenza che sia essa del 50 o 70% - ha evidenziato Auricchia - ma personalmente avrei preferito aspettare ancora qualche giorno per capire la direzione della curva dei contagi Covid 19. Questo perch troppe volte ho sentito, letto che la culla di contagio la scuola quando a monte, a parer mio, vi sono delle situazioni ancora da capire. Basti pensare al trasporto pubblico, o meglio - affonda - alle fermate pi calde. I ragazzi, posso capirlo, salgono tutti nello stesso mezzo ignorando che a distanza di cinque minuti ne passa un secondo. E' necessario vi siano controlli da parte delle forze dell'ordine come ritengo necessario che i ragazzi usino pi la testa. Perch un solo studente positivo manda in quarantena compagni e professori".


Toni chiari e decisi anche dalla collega Pramaggiore che, oltre a fare il punto sulla situazione trasporti si sofferma sui disagi che avranno studenti e famiglie con l'ingresso scaglionato.


"Purtroppo le lezioni finiranno in orari non abituali ma necessario ripartire. I ragazzi hanno bisogno di andare a scuola, hanno bisogno di stare insieme e socializzare".


Diverso il settore ma medesimo il pensiero anche da parte del presidente della Riviera Trasporti Riccardo Giordano che sottolinea un ulteriore incremento delle corse per andare incontro ai ragazzi.


"Pi corse - afferma - negli orari scolastici e si, un qualche controllo in pi alle fermate. Perch - conclude - le compagnie di ragazzi sono sempre esistite e le compagnie vogliono rimanere unite. Capisco tutto ma non possiamo permetterci di non usare testa e buon senso. Insomma, che ognuno faccia la sua parte".