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Renzi conferma la presenza della lista alle prossime elezioni
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Matteo Renzi ha confermato: Italia Viva sarà presente nelle regioni in cui si andrà al voto in autunno. Lunedì sapremo la data, il premier Conte ha cerchiato sul suo personale calendario il 20 settembre. "Ufficializziamo che Italia Viva correrà alle prossime regionali di settembre in Toscana, Campania, Puglia, Liguria, Marche, Veneto. Così finalmente conteranno i voti e non i sondaggi. Sarà una campagna elettorale difficile e con tanta fatica, ma ci divertiremo sicuramente come spesso accade durante le campagne elettorali. Non c'è occasione migliore per avvicinare nuove persone", ha detto Renzi.

In Liguria i fedelissimi dell'ex premier sono già al lavoro da tempo,
come ribadisce la deputata Raffaella Paita. "Sappiamo che il quadro è molto complesso sul fronte anti Toti. Per noi contano temi e programmi, in particolare su temi come lo sviluppo e la sanità. Quidi se il nostro contributo sarà dentro al fronte di centrosinistra dipende essenzialmente dal programma". Nelle scorse settimane M5s, Pd e Campo progressista si sono incontrati. "Non conosco l'esito dell'incontro programmatico, non c'è una piattaforma chiara ed è piuttosto anomalo", prosegue Paita. "Ma so cosa è giusto per Italia Viva per lo sviluppo della Liguria. Le risorse del Mes secondo noi vanno prese e utilizzate per mettere mano a una sanità pubblica da riformare, ad esempio".

A chi ipotizza una ipotetica annessione di Italia Viva a giochi fatti, Paita replica senza mezzi termini. "Noi siamo una forza a sé stante, il dialogo deve avvenire su un terreno paritetico e indipendente. Abbiamo idee piuttosto chiare sul programma, aspettiamo di conoscere la proposta che mettono in campo loro. Le domande a cui rispondere sono semplici e concrete: Gronda si o no? Pontremolese si o no? Cosa fare su Ilva o sulla strategia sanitaria sul territorio? Se vedremo punti di incontro daremo il nostro apporto, altrimenti faremo il nostro percorso. Per ora devo riscontrare che il modo di agire purtroppo sta avvantaggiando Toti".

I nomi da schierare contro il governatore uscente Toti
(finora) sono tre: l'avvocato Ariel Dello Strologo (voluto dal Pd e una parte minoritaria del M5s), il docente universitario Aristide Massardo (sostenuto da una parte del Pd) e il giornalista Ferruccio Sansa (per lui il sostegno arriva da una parte consistente di M5s e da Campo progressista). Per Italia Viva il rischio è quello di non partecipare alla discussione sulla scelta del competitor di Toti. "Per i potenziali candidati usciti finora nutro stima e massimo rispetto, ma non sono per nomi e cognomi. Posso giudicarli solo sui programmi. E finora di chiaro non c'è nulla", chiosa Paita.