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Lungo dialogo del reggente politico dei Cinque Stelle con il dem Orlando
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Tra mercoledì 4 e giovedì 5 marzo si decide con Rousseau il futuro del M5s in Liguria. Crimi ha deciso che, se sarà o meno alleanza col Pd alle Regionali contro il centrodestra unito di Giovanni Toti, lo decideranno gli attivisti liguri sulla piattaforma online seguendo la richiesta a maggioranza pervenuta dopo la riunione del 17 febbraio al Cap di Genova.

In termini tecnici i Cinque stelle parlano di liste civiche, in concreto si traduce nel Pd. Proprio Crimi ha avuto una lunga discussione con l'ex ministro della Giustizia e uno degli uomini di punta del Partito democratico, lo spezzino Andrea Orlando. Una discussione che si è incentrata sulle regionali in programma in primavera. Il tempo inizia a stringere a anche i dem chiedono ai Cinque Stelle di accelerare e prendere una decisione definitiva. L'obiettivo è quello di contrastare la forza del governatore uscente Giovanni Toti che si ripresenterà con il centrodestra unito a suo sostegno.


Il M5s un nome in realtà per la corsa alla poltrona di piazza De Ferrari ce l'ha già: è la consigliera regionale Alice Salvatore uscita vincitrice proprio da un voto ad hoc su Rousseau. Ma dem e Cinque Stelle sanno che una corsa in solitaria rischia di auto limitare le opportunità. Orlando però ha chiesto a Crimi che la domanda da rivolgere agli iscritti del Movimento fosse il quanto più semplice 'pulita' possibile. Richiesta fatta giorni fa anche dal senatore del Movimento Cinque Stelle Mattia Crucioli che più volte ha fatto notare i ritardi della chiamata al voto sulla piattaforma da parte di Crimi (LEGGI QUI). La riunione tenuta a Genova dai 5Stelle ha fatto intendere la voglia di tutti o quasi di andare al voto per capire se ci fosse spazio per allargare la corsa ad altre liste civiche. Poi però i giorni sono passati e nulla è accaduto. Ora il momento del voto si avvicina.

Il Movimento punta a condividere alcuni punti fondamentali, dalla sanità, alle infrastrutture, dalla necessità di rivedere il progetto della Gronda alla sicurezza idrogeologica. Elementi su cui il Movimento non transige, tuttavia uno degli aghi della bilancia sembra il tema del giustizialismo con il Pd che a livello nazionale continua a dare segni di contrasto rispetto alla visione Pentastellata. Ma la situazione interna a Cinque Stelle liguri sembra essere ben più complicata. Due schieramenti contrapposti si sfidano, due idee diverse di Movimento per il futuro. Anche in Liguria la discussione sembra essere solo all'inizio, temi e posizioni, che poi ci si attende verranno fuori anche agli Stati Generali. Il fulcro della questione verso le regionali sembra essere proprio il tipo di quesito che verrà proposto agli iscritti con alcuni parlamentari che sottolineano l'importanza che la domanda da proporre su Rousseau risulti la più chiara e diretta possibile.