È avvenuta all'alba di martedì scorso la perquisizone dell'abitazione di un anarchico genovese e ad affiancare la Digos di Genova c'era anche la polizia tedesca. L’uomo, infatti, era nel mirino già da tempo della procura di Amburgo. Arrestato nell'estate del 2017 durante le proteste nella città tedesca nel corso del G20, aveva trascorso tre mesi in carcere. Dopo di che era stato condannato a un anno e nove mesi con la condizionale, con l’accusa di aver tirato una bottiglia contro la polizia. E dal blitz nell'appartamento sono stati trovati e sequestrati alcuni indumenti neri e del materiale informatico. Secondo quanto appreso l'operazione si sarebbe svolta in contemporanea in diverse città d'Europa alla ricerca di elementi in grado di provare la partecipazione degli arrestati della scorsa estate al 'Blocco Nero' che avrebbe dato vita dai disordini. L'obiettivo della magistratura tedesca sarebbe quindi quello di poter ipotizzare un reato associativo.
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