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Denuncia con alleanza insolita tra M5S e Pd
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Alleanza in solita a Palazzo Tursi per denunciare quello che accade in Piazza della Vittoria a Genova. Un consigliere Pentastellato, Andrea Boccaccio, e uno Democratico, Alberto Pandolfo, si sono scagliati insieme contro quello che definiscono "un'immensa area 'extraterritoriale' dove le norme di sosta vigenti nel Comune di Genova non valgono, dove i tagliandi di sosta dei disabili non sono ritenuti validi". 

Gestito dalla multinazionale Apcoa, subconcessionaria della società Sistema Parcheggi, in piazza della Vittoria c'è "un'immenso park privato su suolo pubblico dove il privato guadagnerà 100 milioni di euro restituendo al pubblico poche centinaia di migliaia di euro in 99 anni". 

L'Autorità per i servizi pubblici del Comune di Genova ha criticato in due procedimenti la gestione di Apcoa che ha immediatamente fatto ricorso al Tar. L'area gode "l'extraterritorialità rispetto alle normative vigenti nel Comune di Genova ma non rispetto alla legge", spiega l'assessore al Traffico Anna Dagnino. A inizio anni '90 il Comune di Genova ha firmato un contratto di costruzione-gestione del park con la società Sistema Parcheggi, che a sua volta ha dato in concessione ad Apcoa. 

"E' l'unico buco nero della nostra città, dove non è riconosciuto il diritto dei disabili di parcheggiare, una vergogna", ha replicato Pandolfo. Con un perfetto gioco di sponda Boccaccio è entrato nel merito della cassa: "I cittadini di Genova hanno concesso attraverso il Comune un bene a una società privata, la Sistema Parcheggi, che se ne sta in mezzo alla diatriba tra Tursi e Apcoa guadagnando 100 milioni di euro su suolo pubblico". La conclusione di Pandolfo traccia l'unica strategia possibile per i due consiglieri: "L'unico appello che posso fare ai genovesi è di non parcheggiarci fino a quando Apcoa non rispetterà le regole del Comune".