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La società intanto sceglie Cesena per le prime partite casalinghe
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A La Spezia continuano in festeggiamenti per la promozione nel massimo campionato e anche il sindaco Pierluigi Peracchini non nasconde la sua felicità: "Dopo tante sofferenze possiamo dire che siamo in Serie A, siamo una società da Serie A".

L'impresa della squadra del patron Gabriele Volpi però ha varcato i confini, non solo nazionali: "Ho già ricevuto messaggi dalla Cina, dall'Argentina e Sud America in generale dove tanti nostri concittadini si sono trasferiti ormai parecchi anni fa" racconta il primo cittadino spezzino. Poi continua: "In tanti ci hanno fatto gli auguri. Adesso ogni settimana il nome di Spezia sarà in tutto il mondo dopo 114 anni. Dobbiamo essere capaci di valorizzare questa impresa anche per il settore del turismo".

La priorità assoluta della città è permettere alla squadra di Italiano di giocare allo stadio Picco le sue partite: "Abbiamo subito parlato con lo Spezia Calcio per avviare i lavori che permetteranno di ottenere la deroga. In giunta poi abbiamo deliberato l'incarico di fatto ad uno studio di Milano per un adeguamento alle regole della serie a che seguiremo passo per passo" ha raccontato il Peracchini.

La società intanto si tutela in vista dell'iscrizione alla prossima Serie A il cui termine è fissato per il 24 agosto. "Lunedì ci sarà l'obbligo di iscrizione al massimo campionato e lo Spezia Calcio sta lavorando per designare comunque uno stadio che potrebbe essere quello di Cesena" ha detto il sindaco di La Spezia che poi ha continuato: "Ho sentito il primo cittadino di Cesena e sono molto contenti di questa soluzione. In ogni caso si tratterà di una fase in cui si giocherà a porte chiuse quindi non cambia nulla, giusto il tempo tecnico per poter giocare al Picco".