II provvedimento gli verrà notificato solo oggi: il caso di Roberto Santi, medico di Chiavari, è stato esaminato a lungo ieri notte nel corso della seduta della commissione disciplinare dell'Ordine dei medici e dei chirurghi di Genova nella sede di piazza della Vittoria. Non si conosce ancora l'entità del provvedimento: su Santi, ex dirigente medico di Asl4 e oggi libero professionista molto noto in zona, esperto in epidemiologia, già noto alle commissioni dell'ordine professionale poiché si schierò pubblicamente a favore dell’eutanasia per Giorgio Welby, pende l'accusa di aver preparato certificati medici fasulli per "salvare" da vaccino e dall'uso di dispositivi di sicurezza e protezione i suoi pazienti. Queste attività - svolte a pagamento - secondo lo stesso Santi erano invece legali.
Per discutere la sua posizione si sono riuniti ieri sera e fino a tarda notte i rappresentanti dell'Ordine dei medici e prima della loro riunione i no vax si sono dati appuntamento intorno all'arco di piazza della Vittoria: 500 circa le presenze, proprio per manifestare contro il provvedimento disciplinare verso Santi e contro l'obbligatorietà del certificato verde dal prossimo 15 ottobre.
Il secondo caso di sospensione riguarda la bidella dell'istituto Ruffini di Imperia Laura Muratore, che dal primo giorno di scuola si è presentata presso la sede di lavoro senza green pass. La legge dice che per non essere dichiarati assenti ingiustificati è necessario presentarsi, ma Laura oltre a recarsi al lavoro ha tentato per tre giorni anche di prendere servizio e timbrare il cartellino. Mossa che le è costata 400 euro di multa al giorno. Ora, passati i cinque giorni, come da prassi è scattata la sospensione vera. Per lei niente stipendio fino al 31 dicembre, ma non sarà licenziata.
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