cronaca

Un calo del fatturato del 2,6% per le imprese colpite che furono 9.486
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Oltre un miliardo di euro di danni con un calo del fatturato del 2,6% per le imprese colpite che furono 9.486 con una perdita media di 115.000 euro. Sono state le conseguenze economiche dell'alluvione avvenuta a Genova nell'ottobre del 2014 e che fece anche una vittima, Antonio Campanella, un ex infermiere che si era affacciato su un ponte e venne travolto dall'ondata di piena del Bisagno. E' un aspetto emerso dal primo anno di attività dell'Osservatorio Climate Finance della School of Management del Politecnico di Milano, che ha presentato i risultati emersi su quanto il cambiamento climatico costa al sistema economico.


L'alluvione di Genova, che colpì il capoluogo ligure ma non solo tra il 9 e l'11 ottobre, si scatenò a seguito di forti precipitazioni, che portarono circa 395 mm di pioggia in poco più di ventiquattr'ore. Esondarono i torrenti Bisagno, Sturla, Fereggiano, Noce e Torbella. Diverse zone furono colpite, tra cui i quartieri della media e bassa val Bisagno di Molassana, Staglieno, Marassi, Quezzi, San Fruttuoso, e moltissime zone del centro est cittadino tra cui la Stazione di Genova Brignole, la zona di Borgo Incrociati, il quartiere della Foce e molti punti del centro storico. In totale nella provincia di Genova furono 43 i comuni colpiti, tra cui Montoggio, Rossiglione, Masone, Campo Ligure, Bogliasco.