cronaca

Esteso anche ai guariti dal Covid da 12 mesi e con una sola dose di vaccino
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L’Italia segue la strada aperta da Macron ed è pronta a varare un nuovo decreto. Già dal 26 luglio il Green Pass potrebbe diventare essenziale per partecipare a concerti, eventi pubblici e sportivi, ma anche per bar e ristoranti al chiuso: fino a settembre basterà avere la prima dose, ma poi fondamentale il ciclo vaccinale completo. Dal 15 settembre, la misura entrerà in vigore anche per tutti i mezzi pubblici, sia il trasporto locale che quello a lunga percorrenza.

Tre fasi per scongiurare la chiusura delle attività e l’incremento dei contagi, ma anche per far ripartire discoteche e fiere. Si ragiona sulle scuole e lo sport, per il momento esentate dal provvedimento. Le Regioni, intanto, hanno chiesto soglie più alte per il passaggio di colore, ovvero di portare lo sbarramento al 20% per le terapie intensive e al 30% per i ricoveri nei reparti ordinari. Ma il governo è per mantenerle rispettivamente al 5 e al 10%.

In tempi brevi, verrà esteso ai guariti dal Covid entro i 12 mesi precedenti la possibilità di fare un’unica dose e ricevere la certificazione verde, sulla base di nuovi studi scientifici sull’immunità. Ma non mancano diverse segnalazioni di problematiche per scaricare il Green pass, dall’sms che non arriva al sistema che non elabora l’avvenuta doppia dose.


Attualmente, infatti, i requisiti per entrare in possesso del pass sono un tampone negativo antigienico o molecolare, valido per le 48 ore successive dal risultato, la prima o doppia dose del vaccino o la recente guarigione dal virus. Ma molti hanno avuto problemi a ricevere l'sms con l'authcode da parte del Ministero o hanno ricevuto l'avviso "la certificazione è ancora in fase di elaborazione" o ancora il sistema non ha riconosciuto il ciclo vaccinale completato nel caso di due tipi di vaccino somministrati, prima AstraZeneca e poi Pfizer. Moltissime le farmacie sul territorio accorse in assistenza ai cittadini.