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Il Comune al lavoro per evitare il pagamento, in arrivo un'app
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Circa 22mila metri quadrati di spiagge libere saranno divise in lotti da 10 metri quadrati. Un metodo necessario per quanto previsto nelle linee guida per far sì che ogni nucleo familiare abbia i suoi spazi ben delimitati e circoscritti. Il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova, Sergio Gambino, ha spiegato come sarà possibile la riapertura delle spiagge libere di Genova dopo il lockdown. "In ogni varco delle spiagge libere ci saranno persone che aiuteranno le persone a individuare un posto dove poter stare, a capire quelle che sono le regole per poter passare una giornata in totale tranquillità e sicurezza, indicando i distanziamenti minimi per gli ombrelloni, il posizionamento degli asciugamani e delle sdraio ma anche come usufruire della spiaggia nel modo migliore", ha detto Gambino.

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Un tema spinoso è quello del pagamento che potrebbe essere previsto nelle spiagge libere. "Per quanto riguarda il territorio genovese stiamo lavorando affinché non ci sia nessun pagamento all'ingresso delle spiagge da parte dei cittadini: sono spiagge libere quindi genovesi e non potranno andare nelle spiagge gratuitamente e avere il proprio spazio, finché ci sono le condizioni per poter mantenere i distanziamenti. Stiamo mettendo in campo tutta una serie di soluzioni che possono andare dall'aiuto al contributo degli stabilimenti balneari confinanti con le spiagge libere all'utilizzo di associazioni o operatori economici già presenti con concessioni", ha precisato il consigliere delegato.

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La riapertura del litoriale potrebbe diventare realtà la prossima settimana con ingresso gratuito nelle spiagge libere genovesi. Il Comune è al lavoro per posizionare steward all'ingresso delle spiagge libere che indicheranno regole da seguire, steward selezionati in collaborazione con gli stabilimenti balneari attigui, le associazioni, volontari di protezione civile ed eventualmente anche i percettori del reddito di cittadinanza. Il Comune attiverà un'app attraverso la quale si potrà vedere in tempo reale lo stato di occupazione delle spiagge e prenotare un posto. "Stiamo cercando di dare la possibilità a ogni cittadino tramite un'app di avere in tempo reale la situazione di ogni spiaggia libera e della disponibilità di posti, così nel momento in cui ci si muove si sa esattamente dove indirizzarsi per avere la certezza di trovare spazio", ha concluso Gambino.