turismo

E il governatore Toti 'punta' i percettori del reddito di cittadinanza
1 minuto e 16 secondi di lettura
Via libera a dehors di bar e ristoranti sulle passeggiate a mare e, più in generale, sulle aree demaniali per favorire il distanziamento sociale e limitare la perdita di coperti. E' quanto previsto da una delibera approvata dalla Regione Liguria, su proposta dell'assessore al Demanio, Marco Scajola. Il provvedimento consente anche agli stabilimenti balneari di sfruttare gli spazi lasciati liberi dalle cabine non montate per installare lettini e ombrelloni che, secondo le esigenze e nell'arco di una stessa giornata, potranno anche essere sostituiti con sedie e tavoli per la ristorazione.

I Comuni potranno autorizzare con procedure semplificate zattere galleggianti e attività in acqua, anche solo temporaneamente. Infine, la delibera prevede che i balneari possano chiudere del tutto l'accesso alla spiaggia durante le ore notturne. La giunta regionale ha recepito le linee guida non vincolanti proposte da Anci Liguria per la gestione delle spiagge libere.

Nel frattempo il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, concorda con l'idea di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per contingentare gli accessi in spiaggia durante l'epidemia di coronavirus. "Se chi prende il reddito di cittadinanza si rende utile non fa male né a se stesso, né al Paese. Vale per gli steward che controlleranno gli accessi nelle spiagge libere così come per la raccolta agricola in campagna. Sono persone che hanno un reddito pagato con le tasse degli italiani e quindi è giusto che quando c'è bisogno, come i lavori socialmente utili, si rendano utili", ha sottolineato il governatore ligure.