cronaca

Per il questore di Imperia si è trattato di "assembramento"
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I parrucchieri che hanno partecipato alla protesta davanti al Comune di Sanremo e in piazza Colombo, sempre nella città dei Fiori, saranno contravvenzionati con un verbale da 400 euro (ridotto a 280 euro se pagato entro trenta giorni), per la violazione del decreto Conte, che vieta gli assembramenti. Stesso discorso per alcuni esercenti, che hanno organizzato un presidio fuori dal Comune di Imperia.

La conferma arriva dal questore di Imperia, Pietro Milone. "Qualunque forma di assembramento in quanto vietata dal decreto del 10 aprile scorso e da quello che entrerà in vigore il prossimo 4 maggio, sarà sanzionata, nel momento in cui verranno identificate le persone, anche se verrà mantenuta la distanza di un metro".

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Intanto, in tutto il comprensorio intemelio si è verificato un flash mob di protesta con decine di commercianti che hanno alzato le saracinesche, chiedendo meno tasse. In questo caso, però, nessun assembramento: ognuno è rimasto accanto al proprio negozio.

"Ci sono due cose su cui dobbiamo ragionare molto bene
e se le cose vanno bene nella settimana dal 4 all'11 maggio si può pensare di anticipare l'apertura di parrucchieri, estetisti, tatuatori, massaggiatori e quanti si occupano di cura della persona. Se si applicano regole credo si possa fare tutto in sicurezza", ha commentato sul suo profilo facebook il governatore Govanni Toti spiegando che se ne ragionerà dall'11 maggio, ma che comunque spera di "poter aprire entro la metà di maggio" i parrucchieri.