salute e medicina

Sono stati fatti quasi 7mila tamponi
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Sono 1.102 i nuovi positivi di oggi in Liguria (644 nell'area di Genova), a fronte di 6.922 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. In totale i tamponi effettuati da inizio emergenza sono 503.245 e i positivi 39.242. Gli ospedalizzati sono attualmente 1.413 (+6 rispetto a ieri), di cui 98 in terapia intensiva (+6). I pazienti in isolamento domiciliare sono 12.542 (+613). 33 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, per un totale da inizio emergenza di 2.009 vittime. I nuovi positivi in Asl 1 sono 170, in Asl 2 133, in Asl 4 13 e in Asl 5 142. 


"In Liguria l'indice Rt sta addirittura scendendo sensibilmente
, come la pressione sui pronto soccorso per fortuna. Non temo aggravamenti della situazione in Liguria, anzi conto, se possibile, in un miglioramento nelle prossime due settimane in modo da poter rivalutare la situazione della Regione". Toti annuncia che "stiamo allestendo una serie di strutture extra ospedaliere per le convalescenze covid e le intensità di cura molto basse per consentire la rotazione nei reparti specializzati degli ospedali".


Il presidente smentisce che la sanità regionale stia trasferendo pazienti positivi dimessi dagli ospedali nelle residenze sanitarie assistenziali. "Sono covid hub, ossia strutture previste dal piano incrementale nazionale, dove spostiamo per le quarantene coloro che non posso stare a casa propria, oppure pazienti che prima di tornare a casa hanno ancora bisogno di qualche giorno di convalescenza".


Il vicepresidente della Regione e assessore alla Caccia Alessandro Piana
ha inviato una richiesta di parere al Prefetto di Genova Carmen Perrotta sulla possibilità di svolgere l'attività venatoria sul territorio regionale, anche spostandosi dal proprio comune di residenza. Secondo quanto previsto dal Dpcm, infatti, nelle regioni in fascia 'arancione' vige il 'divieto di ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza domicilio o abitazione. Intanto salgono a 8 i punti tampone per il covid, tra drive e walk through, nella Asl 3 di Genova, con due nuovi ambulatori in Valpolcevera e Valbisagno.


IL BOLLETTINO. In Italia ci sono 613.358 persone attualmente positive al Sars-Cov-2
, con un incremento di 23.248 rispetto a ieri. Continuano ad aumentare le persone malate di Covid-19 che hanno bisogno dell'assistenza in ospedale: sono ricoverate con sintomi 29.444 persone, +811 rispetto a ieri, mentre 3.081 persone sono in terapia intensiva, +110 rispetto a ieri. I morti sono 623, +43 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare, positive al Covid-19 ci sono 580.833. I dimessi-guariti sono 372.113, con un incremento di 9.090 rispetto a ieri. E' quanto rileva il bollettino pubblicato dal ministero della Salute. 


Ampiamente superata in Italia la soglia del 30% di posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, definita "critica" dal ministero della Salute. La media italiana è infatti salita rapidamente negli ultimi giorni attestandosi al 37%, ma è allarme rosso in 11 regioni e nelle 2 Province autonome del Trentino Alto Adige, che l'hanno ampiamente superata. In cima alla 'lista nera' l'Umbria che ha toccato ormai il 57% di saturazione dei suoi posti letto di intensiva, seguita da Piemonte (56%), Provincia autonoma di Bolzano e Lombardia al 54%. Questo quanto emerge dai dati, aggiornati alle 20.16 di ieri 10 novembre, elaborati dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali. A seguire, sempre oltre la soglia critica, Valle d'Aosta (50%), Toscana (47%), Marche (46%), Liguria (44%), Provincia autonoma di Trento (42%), Emilia Romagna (38%), Campania (33%), mentre si posizionano proprio sul 30% Sardegna e Puglia.