cronaca

La protesta in scena a Sanremo
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"Non ce la facciamo più, vogliamo riaprire, in sicurezza, ma fateci riaprire, perché ci sono famiglie che vivono grazie a queste licenze". Una trentina di parrucchieri di Sanremo si è radunata davanti al Comune di Sanremo per incontrare il sindaco Alberto Biancheri, alla luce dell'ultimo dpcm che ha rinviato al primo di giugno l'apertura delle attività che svolgono servizi alla persona. "Riaprendo a giugno, alla fine saranno tre mesi senza lavorare - afferma Sara

Lacchetta, presidente dell'associazione salute e benessere della Cna di Sanremo - e non sappiamo più dove sbattere la testa. Speravamo nel 4 maggio, visto che eravamo già pronti con tutti i dispositivi di sicurezza: mantelle, disinfettante, dpi, mascherine e guanti monouso; divisori e via dicendo". E proprio per coprire i costi di questi dispositivi, i parrucchieri annunciano un aumento di 4 euro sul prezzo di ogni prestazione. "So benissimo che questo è un momento tragico - ha detto loro il sindaco, al quale è stata consegnata una lettera - ma dobbiamo anche dare un segnale di rispetto delle regole. Mi farò portavoce, dove possibile, affinché si trovi una soluzione anche per voi, ma ora tornate a casa".