cronaca

Il mondo dell'autotrasporto: "Danni incalcolabili"
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Avrebbe dovuto essere smantellato entro le ore 6 di venerdì il cantiere sulla A10 tra Genova Pegli e Pra'. E invece nella notte si sono rese necessarie delle ulteriori verifiche tecniche per le gallerie Provenzale e Pallavicini Doria: per questo è stato istituito uno scambio di carreggiata tra il casello di Genova Aeroporto e Pra': il tratto è stato parzialmente sgomberato dai cantieri solo attorno alle ore 9 di sabato. E i lavori che ancora restano nel tratto hanno causato fin dalle prime ore del mattino coda tra Genova Aeroporto e Genova Pegli e 3 km tra il bivio A10/A26 Trafori e Genova Pegli, diventati 4 alle 10:30. 

Nella giornata di venerdì sono stati raggiunti oltre i 12 km di coda in direzione Genova e 4 sulla carreggiata opposta: una giornata infernale in cui gli automobilisti hanno impiegato ore per muoversi da Ponente verso il centro città, con gravi ripercussioni anche sulla viabilità ordinaria. Un'altra giornata di ordinaria follia. Oltre a questo, si sono registrati fino a 8 km sulla A26 a partire dal tardo pomeriggio tra il Bivio A26/Diramaz. A7 Milano-Genova e Masone per lavori. "Il danno che paga il cittadino come il mondo dell'autotrasporto è incalcolabile", commenta Giuseppe Bossa, coordinatore dell'osservatorio autotrasporto a Genova, a Primocanale. "Non ci interessa di certo uno sconto sui pedaggi, non possiamo più permetterci di perdere 4 ore bloccati in coda". 

"Genova è massacrata, ma il danno è nazionale per il nostro settore". Non ci sono alternative a questa viabilità, in Liguria si passa per forza nella viabilità ordinaria. Adesso si guarda anche a quello che sarà il dopo estate, un settembre nero dato che i lavori vanno fatti prima o poi. Non c'è davvero pace né per le categorie né per chi ogni giorno si mette in strada per i liguri. "Ci sono dei lavori che sono programmati, la sicurezza viene sempre prima di tutto: noi stiamo subendo la poca efficienza degli ultimi anni, di tutti i lavori che non sono stati fatti in passato". 

E sì, intanto, sono stati smantellati in vista del weekend in A7 sono state rimosse due cantierizzazioni in carreggiata Sud; in A10 sono state rimosse una deviazione di carreggiata (tra Varazze e Albisola) e due chiusure degli svincoli di Celle (uscita da Genova ed entrata per Savona); in A12 sono state disinstallate le tre deviazioni di carreggiata tra Nervi e Recco, tra Rapallo e Chiavari e tra Lavagna e Sestri Levante. In A26 è stata disinstallata la deviazione di carreggiata tra Masone e il Bivio A26/A10, mentre si sta concludendo la rimozione della deviazione tra Ovada e Masone, con contemporanea pulizia della piattaforma.

E questa sera, per consentire lavori di manutenzione degli impianti elettrici nelle galerie, in orario notturno, dalle 22:00 di sabato 8 alle 6:00 di domenica 9 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra l'allacciamento con la A7 Serravalle-Genova e Genova Aeroporto, verso Savona. Si dispone inoltre il divieto di sosta nelle piazzole situate nel suddetto tratto. Pertanto, chi percorre la A7 e proviene da Milano / Serravalle, dovrà uscire obbligatoriamente alla barriera di Genova ovest e rientrare sulla A10 Genova-Savona alla stazione di Genova Aeroporto, dopo aver percorso la viabilità ordinaria.

Ma la prossima settimana vedrà di nuovo una serie di cantieri nel nodo genovese. Sulla A12 da lunedì 10 maggio verranno riattivati tutti i 4 cantieri delle ultime settimane. Sulla A26 dove persistono già dei cantieri, verranno riattivati tutti quelli attivi nelle gallerie per la manutenzione. La A7 è forse la tratta che si salva di più dato che è previsto un cantiere tra Serravalle e Vignole.