Cultura e spettacolo

La realizzazione si deve al critico d'arte Daniele Crippa, che ha scelto questi soggetti in seguito ad un colloquio con Giovanni Paolo II
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GENOVA - La "Casa degli Angeli" si trasferisce a Genova: è stata inaugurata la mostra su queste creature celesti, con 500 opere realizzate da altrettanti artisti. L'idea del soggetto è nata grazie ad un miracolo avvenuto in Argentina: "Loro lo chiamano il miracolo della Vergine - racconta Daniele Crippa, critico d'arte e curatore della mostra -. Giovanni Paolo II è venuto ad omaggiare questo miracolo e gli chiesi se potevo costruire una chiesa, coinvolgendo gli artisti. A questo punto mi disse di dedicarla agli angeli. Poi da lì è nato un tam tam virale e le opere si sono moltiplicate. Vengono poi fotografate e riprodotte in ceramica grazie ad una fondazione in argentina. Presto ricopriranno tutta la chiesa". La mostra è stata realizzata grazie a Assessorato alla Cultura del Comune di Genova e di Porto Antico di Genova Spa con l’Associazione Culturale Art Promoter, il progetto è stato ideato e realizzato dal Museo del Parco, Centro Internazionale di Scultura all’Aperto di Portofino.

La location scelta per la mostra è Porta Siberia, una delle perle del Porto Antico di Genova: "Porto Antico ha una vocazione artistica e culturale - spiega Mauro Ferrando, presidente Porto Antico di Genova -, ho cercato di spostarla verso l'arte contemporanea per distinguerla dalle tante iniziative che ci sono in città. Abbiamo iniziato con artisti come Warhol e proseguiamo con questa che è una mostra unica".

Intervistato da Primocanale, Vittorio Sgarbi aveva dichiarato che Genova ha tante opere d'arte ma è tra le più sconosciute: "Genova è una città misteriosa, che vuole mantenersi un po' segreta - scherza Crippa -. Ma negli ultimi anni è stato fatto tanto per mostrare le sue tante bellezze artistiche. Ci sono tanti edifici affascinanti, collezioni pubbliche e private. Bisogna coinvolgere di più noi storici dell'arte.

SGARBI VISITA LA MOSTRA DI FONDAZIONE CARIGE: "GENOVA CITTÀ IN CUI VIVREI" - L'INTERVISTA COMPLETA