GENOVA - "Ballando nei teatri più importanti del mondo da New York a Mosca passando per Londra cerco sempre di portare sul palcoscenico il mio essere genovese, i colori della mia terra e il mare della mia città e uno dei miei sogni nel cassetto è quello di tornare a Genova per creare un corpo di ballo al teatro Carlo Felice". Così a Primocanale durante la rubrica "La finestra sul mondo" Jacopo Bellussi primo ballerino dell’Hamburg Ballet di Amburgo, Germania e neo ambasciatore di Genova nel mondo.
La passione per la danza è nata un po' per caso: "Quando avevo 5 anni mia zia mi ha portato al teatro Carlo Felice a vedere 'L'uccello di fuoco' di Maurice Bejart e da lì è scoccata la scintilla, mi sono innamorato di quest'arte e ho deciso che quella sarebbe stata la mia strada - racconta Jacopo - ho iniziato a 8 anni poi in una scuola privata di danza in via San Vincenzo, a 11 anni mi sono spostato a Milano per studiare all’Accademia del Teatro alla Scala e poi a 13 anni mi sonno trasferito a Londra al Royal Ballet School dove mi sono diplomato e dal 2019 sono primo ballerino qui ad Amburgo".
"Sono riuscito a fare di una passione il mio lavoro ma c'è tanto sacrificio diventare primo ballerino è stata una grandissima soddisfazione anche per la mia famiglia che mi ha sempre supportato e sostenuto in questi anni lontano da casa, è stato un regalo enorme per me e per loro".
Da qualche settimana Jacopo è diventato ambasciatore di Genova nel mondo: "Tornare a casa è sempre una forte emozione, ed è bello vedere come la città si sta aprendo all'arte, alla danza, alla musica e vedo che c'è un grandissimo progresso".
Disciplina e rigore caratterizzano la vita di un primo ballerino come Jacopo: "Tra le 9.30 e le 10 si inizia con il riscaldamento alla sbarra, poi tutti i giorni proviamo le varie produzioni ora ne abbiamo quattro: in questi giorni stiamo portando in scena 'Anna Karenina' e stiamo preparando 'La bella addormentata' dove avrò il mio debutto nel ruolo del principe. Proviamo dalle 11 alle 18 e poi si va in teatro e si va in scena tra le 19 e le 20, giornate impegnative ma è la mia passione e non è un lavoro per me".
Per il mondo della danza "Genova si sta muovendo ma la Germania è molto più avanti, c'è molto da fare e spero di poter contribuire a riportare sempre di più la grande danza a Genova".
Rigore, allenamento, dieta ma la pasta al pesto e i piatti italiani non mancano ci confida sorridendo Jacopo: "Mia mamma ancora adesso mi manda pacchi di pesto e pasta come succede a tutti i ragazzi expat..."
(Nella foto di Illya Zakrevsky Jacopo Bellussi al Teatro Carlo Felice durante il 'Gala Pas de Deux' lo scorso 8 aprile)
IL COMMENTO
Basta con la leggenda dei medici di famiglia fannulloni
Genoa, futuro incerto e la posizione di Zangrillo va chiarita