Sostiene che avesse problemi a vincere una timidezza innata, la ventottenne originaria della borgata Migliarina di Mignanego nell'entroterra genovese. Forse, anche per questo motivo, sono nati i biscotti esperienziali con l’impasto dei canestrelli e la forma delle lettere dell’alfabeto piuttosto che progetti per esprimere sentimenti o frasi che toccano dritte al cuore: “Trasmetto emozioni con la dolcezza culinaria e l’impasto dei canestrelli” dice Erica Ciuffo approdata a Milano dove nel 2020 è nata la sfida in proprio denominata “La Biscottiera”.
Alle spalle esperienze torinesi, in pasticcerie di hotel e nel settore cioccolato all’Expo di Milano. Il presente coincide con l’impresa alimentare domestica in cui vengono ideate produzioni che evocano la genovesità, ma non solo: “Consegne a domicilio e spedizioni tanto nel capoluogo lombardo quanto in Liguria”. La ragazza non ha nostalgia di casa.
Ripensa agli anni in cui studiava alle scuole elementari e medie di Pontedecimo, poi al liceo Fermi di Sampierdarena. Oggi, invece, sorprende con le proprie bontà: “Il mio stile si rifà alla rivisitazione rispetto alle classiche ricette di Liguria pur volendo richiamare i profumi della nonna. Forse, un po’ di colpa va attribuita anche a papà, per 40 anni, in servizio al Biscottificio Grondona”. La sua storia di emigrante della bontà, sfruttando i mezzi tecnologici e le vendite on line, domani sera a Viaggio in Liguria.
IL COMMENTO
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