Cultura e spettacolo

Per aggiudicarsi questo "pezzo da museo" due milioni e mezzo di euro
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GENOVA - Sono giorni di grandi affari ma anche di piacevoli scoperte quelli ad ArteGenova, la mostra-mercato di arte moderna e contemporanea all'interno del Padiglione Blu che attira ad ogni sua edizione - questa è la 17esima - tantissimi appassionati e collezionisti, ma anche giovani curiosi, bloggers e famiglie. L'evento, del resto, si presta davvero per tutte le età ed è impossibile non rimanere conquistati da una delle opere portate dai galleristi di tutta Italia. 

Tra le novità, quest'anno, spicca "Fountain" di Marcel Duchamp: dell'orinatoio che tanto fece parlare nel 1917, il ready-made con cui l'artista stravolse il corso dell'arte moderna, non si ha più traccia, ma esistono 16 riproduzioni, tra quelle commissionate dall'artista e quelle copiate, oggi conservate in musei o in collezioni private. "Questo è un vero e proprio pezzo da museo", commenta il gallerista Vittorio Zanini a Primocanale, tracciando quella che è stata la storia di quest'opera, per la prima volta esposta all'interno di una fiera. 

"Mio nonno nel 1964 acquistò direttamente la riproduzione dallo stesso artista, dato che si tratta della 'copia zero', ovvero quella che era destinata a Duchamp"

"L'opera è rimasta nel nostro caveau per lungo tempo. Il valore affettivo è incalcolabile, il costo è due milioni e mezzo di euro. Nel 1917 quest'opera fu di rottura totale e creò il mercato dell'arte moderna come siamo abituati a vederlo oggi: mi è piaciuto spiegarla agli adulti, ma soprattutto ai bambini. Qualcuno mi ha chiesto il prezzo, vediamo se troveremo qui l'acquirente". Sono diverse le versioni che raccontano come ebbe origine quest'opera, la più diffusa che vuole la tradizione è quella per cui Duchamp abbia acquistato, a New York, un comune orinatoio modello Bedfordshire. Giunto nel proprio studio, l'artista ruotò l'oggetto rispetto alla posizione che egli richiede per il suo utilizzo, firmandolo con "R. Mutt 1917". Ha poca importanza di come sia stato 'realizzato' "Fountain", poiché quest'opera ha traslato il concetto dell'opera d'arte come un qualcosa di "creato dalle mani dell'artista" a come espressione di un'idea. 

La manifestazione terminerà domenica 10 aprile, giorno in cui al mattino la zona di piazzale Kennedy sarà raggiungibile a piedi fino alla riapertura della Strada Soprelevata, a causa della Mezza maratona di Genova. Il traffico veicolare tornerà alla normalità dopo il passaggio degli atleti.

 

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