Cultura e spettacolo

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Presentato a Roma un un programma di iniziative che unisce arte, musica, percorsi di riflessione e interventi di valorizzazione del patrimonio storico
1 minuto e 25 secondi di lettura
di d.vass

Nell'Italia che si prepara nel 2026 a celebrare il 4 ottobre l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi con un programma di iniziative che unisce arte, musica, percorsi di riflessione e interventi di valorizzazione del patrimonio storico anche Genova farà la sua parte con il progetto “Genova per San Francesco: musica, arte e spiritualità” . In occasione di queste celebrazioni, nel capoluogo ligure si costituirà un tavolo di concertazione e sviluppo delle iniziative con il Comune, la Regione, l’Arcidiocesi, Palazzo Ducale e il Carlo Felice, unico teatro d’opera membro del Comitato Nazionale per le celebrazioni francescane.

Le anteprime

Queste le anteprime: a gennaio una mostra a Palazzo Bianco intorno al restauro della tela di Giovanni Andrea De Ferrari proveniente dall’antico oratorio dei Terziari Francescani di San Francesco di Castelletto; a settembre il ciclo di concerti-conversazione In cammino con Francesco in quattro chiese francescane liguri; una serie di presentazioni di libri e conversazioni tematiche; la nuova versione della sacra rappresentazione Transitus e poi Il cielo di Francesco, composizione che sarà eseguita nella Basilica della Santissima Annunziata del Vastato a Genova il 3 ottobre.

Genova città capace di reinterpretare la propria memoria spirituale

"Essere l’unico teatro d’opera parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni francescane – afferma con soddisfazione il sovrintendente Michele Galli – è per noi un onore e una responsabilità. Con questo progetto desideriamo costruire un percorso che unisce la tradizione culturale e spirituale alla ricerca artistica, coinvolgendo la città in un cammino fatto di ascolto e memoria". In generale il progetto riflette la volontà di far convergere istituzioni culturali, civili e religiose in un percorso che restituisca a Genova il ruolo di città capace di custodire e reinterpretare la propria memoria spirituale.

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