Arrivare a Genova nella seconda metà dell’Ottocento e scoprire un porto pieno di traffici, di navi in partenza per ogni angolo del mondo significava avere la possibilità di “inventarsi” chissà quale traffico. La storia della famiglia Cauvin.
Arrivare a Genova nella seconda metà dell’Ottocento e scoprire un porto pieno di traffici, di navi in partenza per ogni angolo del mondo significava avere la possibilità di “inventarsi” chissà quale traffico. La storia della famiglia Cauvin.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate