Oltre 100 ospiti con 60 appuntamenti che spaziano da spettacoli teatrali a concerti, da incontri a presentazioni di libri, da workshop a showcooking con la Piazza delle Feste del Porto Antico trasformata in un crogiuolo di artigiani e ristoratori con sapori, profumi, colori, oggetti, spezie e 10 cucine provenienti da tutto il mondo. Dal 12 al 22 giugno torna il Suq, giunto alla 27esima edizione: il consueto affollatissimo bazar dove culture diverse si fondono insieme in un appuntamento lungo undici giorni sotto il segno del dialogo tra realtà e società differenti tra loro che proprio dal reciproco confronto trovano motivi per esaltarsi a vicenda.
Inaugura la stagione 'Porto Antico - Estate spettacolo'
“Il Suq è ormai una splendida consuetudine che inaugura la stagione di Porto Antico Estate Spettacolo - sottolinea il presidente Mauro Ferrando – e anno dopo anno si arricchisce di nuovi contenuti, affrontando con coraggio le complessità che ci circondano attraverso testimonianze dirette filtrate dalla lente della cultura e dello scambio tra popoli. Siamo orgogliosi di ospitarlo e siamo grati alle ideatrici e allo staff per l'impegno continuo a far crescere la manifestazione e a rafforzare il ruolo di Genova come naturale crocevia di confronto e scambio nel Mediterraneo”.
“Il 27° Suq - gli fa eco Carla Peirolero, alla direzione artistica insieme ad Alberto Lasso - vuole rendere omaggio all’umanità che custodisce il coraggio del sogno, intrecciando storie e visioni su un tappeto volante che attraversa culture, identità e desideri. Il tema dell'edizione 2025 è 'Destini in movimento': pensiamo ai destini dell'umanità ma anche a destini strettamente personali con tante note autobiografiche che attraversano il teatro e non solo”.

Il programma
Il Festival, che si avvale della partnership della Camera di Commercio, si apre con una anteprima teatrale - 'Mi chiamo Omar', performance di teatro e cucina - per una raccolta fondi a sostegno di Gaza. Poi via a tutta una serie di proposte artistiche su tematiche femminili, migrazioni, ambiente ed altro ancora. Il teatro rappresenta il cuore del Festival con dodici titoli di cui tre prime nazionali: 'Il mare nel cassetto. In viaggio con Franco Battiato', 'Poemi focomelici' e 'Nel nome una storia. Di adozioni felici, segreti e speranze', nuova produzione della Compagnia Suq. Spazio anche a musica e danze dove tradizione e innovazione si incontrano in una fusione di stili e linguaggi. Tra i protagonisti il Nubras ensemble, mix di musica da camera e folk del Sud Italia e dei Balcani, Naim Abid con un concerto che rilegge un'antica storia persiana, uno spettacolo di danze ucraine e la performer Mama Dale con le sue percussioni a segnare i ritmi africani.
Cucine di dieci nazionalità differenti
Tra gli incontri da segalare un omaggio a Michela Murgia da parte di Chiara Tagliaferri, la presentazione di due libri sulla violenza di genere, un ricordo di don Gallo e una curiosa performance, 'Sconfinato poetry slam' che vedrà quattro slammer da diversi continenti salire sul palco a portare il loro mondo in poesia. Poi tanto tanto cibo con workshop su cioccolato e spezie e dieci cucine differenti: alle nove tradizionali - indiana, mediorientale, messicana, senegalese, siriano libanese, sud americana, sud-est asiatica, tunisina, vegana – quest'anno si aggiunge quella greca.
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IL COMMENTO
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