Un viaggio attraverso i temi del presente con i linguaggi della scena ma anche con la narrazione, passata e futura, di una struttura che ha contribuito ad alimentare la storia degli ultimi cinque decenni di palcoscenico a Genova. Si può sintetizzare in questo modo il cartellone che ha approntato il Teatro della Tosse da gennaio a maggio del prossimo anno segnato soprattutto da due eventi celebrativi: il cinquantesimo anniversario della sua nascita in quella piccola sala di una traversa di via san Vincenzo da cui prese il nome (salita della Tosse) e i 90 anni che avrebbe compiuto Tonino Conte, tra i fondatori e per oltre un trentennio direttore, se non fosse mancato nel 2020.
Tre filoni: contemporaneo, danza e circo
"Il primo troncone del cartellone che si è esaurito ora - ha detto Emanuele Conte, presidente e regista - ha fatto registrare 56.000 presenze paganti, un dato importante anche perché fotografa un pubblico che ci segue per la linea culturale che da sempre è la nostra caratteristica. Noi siamo un teatro alternativo agli altri palcoscenici cittadini e questa posizione ci viene riconosciuta". "Anche la nuova stagione – spiega il direttore Amedeo Romeo - seguirà le tre linee che da anni abbiamo scelto per la nostra programmazione. Innanzitutto la contemporaneità: ad esempio il testo con cui partiremo il 9 gennaio, "L'estinzione della razza umana" di Emanuele Aldrovandi, è stato scritto un paio di anni fa. La seconda linea riguarda il teatro "fisico" che mette insieme linguaggi diversi come la danza e il circo. Infine, la danza contemporanea, settore che è sempre stato nel DNA della Tosse e che abbiamo recuperato in maniera significativa". A questo proposito si segnala il ritorno (era venuta tanti anni fa a Genova quando la Tosse era ancora nella vecchia sede del Teatro Alcione) di Carolyn Carlson, il 5 aprile, con la prima nazionale di 'A deal with Instinct'.
Due omaggi a Tonino Conte
Se poi i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della fondazione del Teatro si terranno in ottobre (e quindi in un cartellone ancora da presentare), il ricordo di Tonino Conte si articolerà in due appuntamenti a inizio anno: il 18 gennaio sarà presentato un documentario di Felice Cappa dal titolo "Tonino Conte - Qui ci vorrebbe un regista" mentre il 23 gennaio Emanuele Conte metterà in scena in prima nazionale un testo inedito di Tonino: "Una settimana di bontà nel 1975", rievocazione del tempo in cui la Tosse avviò la propria produzione. In totale il cartellone prevede diciannove appuntamenti ai quali vanno aggiunti quelli della rassegna di danza 'Resistere e creare' e i diversi incontri che la Tosse in genere affianca alla stagione ufficiale, fra le serate alla Claque, laboratori e spettacoli per i più giovani.
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IL COMMENTO
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