GENOVA - La Croce di San Giorgio a un grande tenore genovese che porta Genova nel mondo e che a Genova insegna ai giovani cantanti del domani: Francesco Meli ha ricevuto la massima onorificenza istituita da Regione Liguria in segno di riconoscimento del talento, del valore e del merito che Meli ha dimostrato fin dai primi passi nel mondo della lirica. 43 anni, si è diplomato al Conservatorio Niccolò Paganini e a soli 23 anni ha debuttato al Teatro alla Scala ne "Les Dialogues des Carmelites", diretto da Riccardo Muti e nel 2004 come Nemorino in Elisir d’amore, cantando la parte in moltissimi teatri d’Italia. Da lì è poi approdato sul palco del teatro di casa, il Teatro Carlo Felice, dove nel 2005 ha aperto la stagione nel ruolo di Don Ottavio in Don Giovanni con la regia di Davide Livermore. Da lì la sua carriera ha preso il volo e ha calcato i più importanti palcoscenici del mondo: Parigi, Londra, New York, Vienna, Verona, Mosca, Tokyo. Alla Scala negli anni è tornato in diversi allestimenti: "Otello", "Idomeneo", "Don Giovanni", "Maria Stuarda", "Der Rosenkavalier", "Carmen", "Giovanna d’Arco", "I due Foscari", "Don Carlo", "La traviata", "Ernani", "Tosca", "Il Trovatore", "Aida", "L’elisir d’amore", "Macbeth", "Un ballo in maschera".
Francesco Meli ha oltre cinquanta ruoli in repertorio ed è stato diretto dai maggiori direttori mondiali, lavorando regolarmente con Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Fabio Luisi, Riccardo Muti, Christian Thielemann, Gianandrea Noseda, Antonio Pappano, Riccardo Frizza, Daniele Rustioni e Yuri Temirkanov. E nonostante la fitta agenda di impegni, nel 2020 durante la pandemia ha regalato assieme alla moglie, il soprano Serena Gamberoni, e altri colleghi un concerto di Pasqua a porte chiuse nella cattedrale di San Lorenzo che Primocanale aveva trasmesso in diretta per portarlo nelle case dei liguri. Questo è soltanto uno dei segni dell'amore del tenore per la sua città, tanto che poco dopo - con l'appoggio del sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi - ha fondato l'Accademia di Alto Perfezionamento per i ragazzi che studiano per diventare cantanti lirici, un unicum per un teatro d'opera che investe sui giovani e dà loro spazio, arrivando quest'anno a 14 aperture di sipario al Teatro della Gioventù e alla messa in scena de "Il barbiere di Siviglia", l'opera che chiude il cartellone.
Proprio con i suoi allievi, ha deciso di regalare un concerto alla città: protagonisti con lui i ragazzi dell'Accademia. Il concerto, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, ha portato una selezione di arie tratte da opere composte da alcuni dei più celebri compositori italiani ed europei, da Rossini a Verdi, da Ravel a Mozart. L’iniziativa è stata curata dalla coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria, Jessica Nicolini. Sul palco sarà presente per la consegna dell'onorificenza il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, che commenta: "Regione Liguria è orgogliosa di consegnare la Croce d’Oro di San Giorgio Francesco Meli: questo premio vuole essere un riconoscimento sia per la sua grande carriera nella lirica internazionale che per il suo impegno per il territorio. Oltre ad essere un artista di fama internazionale, infatti, Meli si dedica ad insegna nuove generazioni di cantanti, come dimostra la sua attività di formazione nell’Accademia di alto perfezionamento del Carlo Felice. Un bell’esempio di artista che, oltre a portare in giro per il mondo il nome di Genova e della Liguria, si impegna per formare i nuovi talenti nel campo della lirica, facendolo proprio nella sua Genova".
Croce di San Giorgio a Elisabetta Pozzi: "Mi innamorai del teatro a 15 anni" - IL RACCONTO
Nonostante la grande esperienza, Francesco Meli è molto emozionato per questo riconoscimento, consegnato al cantautore Gino Paoli e agli attori Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi da quando è stato istituito. "Quando mi hanno detto che mi avrebbero dato questo premio è stato una grande sorpresa perché non me l'aspettavo. Sono quelle onorificenze che vengono date ogni tanto e uno non sa neanche quasi che che esistano. Perciò per me è una grande soddisfazione e un onore enorme".
A fare gli onori di casa prima del concerto è stato il sovrintendente del Teatro Carlo Felice, Claudio Orazi che ha espresso le sue "più vive congratulazioni a Francesco Meli per la straordinaria onorificenza, la Croce di San Giorgio, ricevuta da parte della Regione Liguria. Un riconoscimento che giunge ad uno dei massimi artisti internazionali che rappresentano l'Italia, l'opera lirica italiana e lo stile italiano in tutto il mondo".
Meli verrà nominato ambasciatore di Genova nel mondo il 23 aprile, in occasione della festa della bandiera. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Genova, Marco Bucci, che ha riconosciuto come Meli sia "un genovese che ha saputo portare in alto il nome della nostra città e della Liguria in tutto il mondo. Una persona innamorata della sua terra che collabora con grande impegno anche con il teatro Carlo felice per permettere a tanti giovani di imparare i segreti della lirica e di raggiungere alti livelli".
IL COMMENTO
Regionali, alla Liguria servono politici che sappiano domandare scusa
Il nuovo Galliera non si tocca. Sarebbe un disastro per la sanità