GENOVA - Il ragionier Ugo Fantozzi e le sue tragedie quotidiane prenderanno vita sul palco del Teatro Nazionale di Genova, alla Corte, nell'allestimento diretto da Davide Livermore: un omaggio al tempo stesso per il personaggio satirico, "simbolo" dell'italiano medio degli anni Settanta, e per il genio che lo ha inventato e interpretato, il grande Paolo Villaggio. Fino all'11 febbraio, il pubblico potrà entrare dal vivo nell'universo di Fantozzi, composto dalla moglie Pina, dalla figlia Mariangela, dai colleghi Filini, Calboni e dalla desiderabile signorina Silvani. A interpretare il protagonista sarà Gianni Fantoni, che è stato a lungo a fianco di Paolo Villaggio e ne ha ereditato la maschera scenica.
Lo spettacolo, grazie alle immagini di Primocanale Production, sarà diffuso anche negli ospedali, nelle carceri e nelle rsa, sul modello della prima diffusa voluta da Regione Liguria già per l'apertura di stagione del Teatro Carlo Felice, che aveva portato "A Midsummer Night's Dream" dal cancer center al Policlinico al Teatro dell'Arca di Marassi. L'idea è nata per rendere la cultura accessibile a tutti, anche per chi non può andare a teatro.
"Abbiamo deciso di estendere a tutta la Liguria questa iniziativa, quindi abbiamo dato la possibilità a tutte le strutture ospedaliere, alle rsa, alle carceri, di aderire a questa iniziativa. E sono state più di 50 le adesioni"
Questi i numeri di un progetto che verrà replicato altre volte, secondo quanto confermato a Primocanale da Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali. Del resto i risultati di questa iniziativa rendono felici in primis i sanitari e gli agenti di polizia penitenziaria, visti gli occhi contenti di pazienti e detenuti: "Io sono stata al cancer center del San Martino. Un luogo di dolore, ma anche di speranza per vedere la reazione dei pazienti e per ringraziare gli operatori sanitari che hanno permesso tutto questo".
"Ed ero stata anche in una rsa, dove c'erano le signore che si volevano vestire bene come se fossero pronte per andare a teatro. C'era una signora che si ricordava di quando andavo al teatro col papà, un'altra che addirittura non era mai stata all'opera e quindi, quasi con gli occhi lucidi, si è goduta l'opera lirica"
IL COMMENTO
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