“Ho iniziato questa ricerca ponendomi alcune domande: quanto resta di una guerra su un territorio? È possibile distinguere tra quello che ci è stato trasmesso di un conflitto nell’immaginario collettivo e ciò che invece è realmente accaduto?”: per trovare le risposte il fotografo Nicola Bertasi è andato in Vietnam, paese protagonista di una guerra che per durata, intensità e mediatizzazione ha profondamente plasmato l’immaginario visivo occidentale. Il risultato di questa indagine è raccolto in una mostra, “Like Rain Falling from the Sky”, che si inaugura giovedì 16 novembre al primo piano di Palazzo Grillo: un progetto finalista al Dummy Book Award di Arles 2020 che nasce appunto da una ricerca condotta nel paese dell'estremo oriente tra il 2016 e il 2019 sulla memoria storica e collettiva di una guerra che per quanto apparentemente lontana risulta profondamente radicata nell’immaginario occidentale.
Attraverso fotografie in bianco e nero, collage di immagini d’epoca, foto recenti e materiali di archivio, a cinquant’anni dalla fine del conflitto armato Bertasi ne ritrova le tracce intrecciando passato e presente e scoprendo uno scontro che è vivo ancora oggi nella memoria e nel territorio. Alcuni scatti mostrano infatti i segni dell’ecocidio rimasti nel paesaggio vietnamita mentre altri propongono ritratti che danno voce alle testimonianze delle vittime. La mostra, a cura di Giovanni Battista Martini, sarà visitabile – a ingresso libero e gratuito – dal 17 novembre 2023 al 5 gennaio 2024 il giovedì e il venerdì dalle 16 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 14 alle 20.
IL COMMENTO
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