Cultura e spettacolo

E' il punto di vista su cui si basa la nuova trasmissione di Primocanale, 'People' condotta da Tiziana Oberti, in onda da stasera tutti i martedì alle 21
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Questa sera alle 21 su Primocanale parte 'People', una nuova trasmissione condotta da Tiziana Oberti (guarda qui) che invita a cambiare la prospettiva nel modo di vedere la realtà che ci circonda. Prendendo spunto da qui, oggi abbiamo riparlato dell''Attimo fuggente' di Peter Weir (1989) che è il simbolo cinematografico dell'assunto su cui 'People' si basa.

Un film sorprendente perché ebbe un successo non annunciato, al quinto posto quell'anno per incassi mondiali, quattro candidature all'Oscar e una statuetta vinta da Tom Schulmann per la migliore sceneggiatura originale. La storia, come è noto, si svolge negli anni Cinquanta negli Stati Uniti dove in un severissimo collegio maschile viene chiamato un nuovo docente che inizia a sovvertire l'insegnamento tradizionale, suscitando da un lato lo stupore degli studenti, dall'altro gli scetticismi dei colleghi professori, portatore del celebre messaggio di Orazio sintetizzato nella formula 'carpe diem', cioè cogli l'attimo delle cose. Ma a volte il cavalcare l'onda di questi sogni può portare a conseguenze drammatiche e il professore verrà espulso, incolpato della morte di un suo studente suicida che era stato incoraggiato dall'insegnante a disubbidire al padre per seguire il suo sogno di diventare attore.

Ci sono film che diventano il simbolo di un'epoca e di una generazione con un significato e un valore che dura nel tempo. 'L'attimo fuggente' fa parte di questi, tanto più meritorio perché sottolinea lo straordinario potere della parola e dell'arte. Tanto che il verso di una poesia di Walt Whitman che viene spesso declamata nel film, 'Capitano, mio capitano', divenne una locuzione in qualche modo proverbiale.

Fu il film che lanciò la carriera di Ethan Hawke e consacrò definitivamente Robin Williams che arrivava dal successo di 'Good Morning, Vietnam', qui nel suo primo ruolo totalmente drammatico. La scena che vediamo è certamente uno dei finali più commoventi della storia del cinema, con gli studenti che salutano a loro modo il professore che tanto li aveva affascinati.