GENOVA - I dati del 2022 per il turismo in Liguria e a Genova dimostrano un trend estremamente positivo, un trend che però bisogna riuscire a mantenere nel tempo. Di come riuscirci si è parlato a Terrazza incontra la cultura e il turismo, il tavolo che mensilmente riunisce gli operatori del settore per poter riflettere insieme sulle potenzialità, sull'offerta, sulla comunicazione ma anche su cosa ancora bisogna lavorare per permettere al mercato - specialmente quello estero - di apprezzare la città di Genova come tra le mete principali nel panorama nazionale dove trascorrere un weekend o un'intera settimana di vacanza. I dati forniti dall’Osservatorio Turistico Regionale, relativi al 2022, confermano un’ottima annata per il turismo in Liguria e a Genova: rispetto al 2021 in Liguria si registra una crescita del 40,5% per gli arrivi (43,9% a Genova) e del 31,6% per le presenze (36,1% a Genova) e un miglioramento anche rispetto al 2019 sia per quanto riguarda i clienti arrivati (+2,3% in Liguria, +4,9% a Genova)) che le giornate di pernottamento (+2,9% in Liguria, +8,6% a Genova).

Dopo la pandemia, sono tornati anche gli stranieri in visita tra i carruggi dei centri storici, le riviere e le visite guidate nei musei genovesi: si tratta soprattutto di tedeschi, francesi e svizzeri. Ma il dato più interessante riguarda la crescita degli Stati Uniti +293,2% delle loro presenze in Liguria, di cui +270,0% a Genova. Ad illustrare i dati a Primocanale è Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova.
"Quest'anno abbiamo avuto a Genova il 9% delle presenze di turisti americani: avranno avuto dei vantaggi per il cambio e offerte turistiche che li hanno portati a scegliere la nostra città, ma dobbiamo insistere e poter aumentare questo numero. Noi guardiamo con grande interesse al Nord Europa"
E su questi paesi, assieme a Comune di Genova e Regione Liguria si sta lavorando per promuovere la grande offerta che non è e non può soltanto limitarsi a quella culinaria, tra pesto e focaccia, o dell'outdoor con i grandi appuntamenti sportivi, né può essere legata soltanto alle grandi iniziative. "Turismo e cultura sono un binomio difficile da scindere e anche per questo riteniamo si debba fare un bel gioco di squadra per promuovere la nostra regione a 360 gradi, con un'offerta unica". Il lavoro da fare è tanto, dovendo conciliare iniziative culturali e tempi di promozione, ma anche con vetrine come quella di Ocean Race o di Vienna nell'evento organizzato assieme a Obb si sta iniziando a promuovere la destinazione Genova in tutte le sue sfaccettature.
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Ad ostacolare questa grande occasione di crescita, però, c'è la carenza del personale, ogni anno - specialmente in estate - lamentata da tutto il comparto alberghiero e della ristorazione.
"In Liguria ogni anno su 13 mila posti di lavoro nel turismo se ne riescono a coprire 10 mila, con un gap di 3 mila posti che potrebbe anche crescere nel tempo. Ecco perché con gli istituti alberghieri e la direzione scolastica regionale stiamo studiando dei modi per poter accelerare la formazione e per avere più personale formato da inserire"
Un lungo confronto quello che si è tenuto nella splendida cornice di Terrazza Colombo, dall'alto di una Genova sempre bella e meravigliosa che merita di essere scoperta e apprezzata da tanti turisti.
Silvia Isola
I dati riportati qui di seguito sono dell'Osservatorio Turistico Regionale della Liguria.
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