Cultura e spettacolo

Dal 28 novembre al 4 dicembre tra Genova e la Città della Torretta la 23esima edizione dell'iniziativa del settore audiovisivo. Focus anche sull'inclusività e sulla formazione giovanile
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La ventitreesima edizione del Festival internazionale del doppiaggio Voci nell’Ombra è stata presentata a Savona alla presenza della direttrice Tiziana Voarino. Da anni la kermesse premia le eccellenze del doppiaggio nel cinema, nella televisione, nei prodotti audiovisivi e non solo. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Risorse – Progetti & Valorizzazione e si terrà dal 28 novembre al 4 dicembre fra Savona e Genova. Voci nell'Ombra è stata la prima operazione italiana a valorizzare le professioni e le eccellenze di un settore in cui la nostra nazione è riconosciuta come un modello.

Con gli oltre trecento premi consegnati ha contribuito a fare scoprire chi sono le voci nell’ombra, le controfigure italiane delle star di Hollywood, professionisti in grado di stimolare l’immaginazione del pubblico con l’elemento più impalpabile che esista: la voce. «Avete presente le imprese di Maverick nell’ultimo Top Gun? Anche noi - dichiara Tiziana Voarino, direttrice del Festival - a volte pensiamo di non farcela, ma con soluzioni determinate troviamo il modo di risalire e dare alla cloche di guida la direzione e la forza necessaria. Possiamo contare sull’originalità dell’idea e del format perché sono ventitré anni, e ancora oltre, che il nostro Festival è nato: cresce e si evolve senza paure, getta semi, con attenzione e con cura, senza presunzione e senza denigrare, portando avanti il messaggio dell’eccellenza, della qualità, della crescita, del miglioramento, dell’accessibilità, dell’oggettività, puntando su una grande rete di collaborazioni, che per questa ventitreesima edizione sono circa centoventi con un proficuo scambio di energie tra il territorio e il panorama nazionale e internazionale».

Il Festival è sostenuto tra gli altri da MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Fondazione Agostino De Mari, Regione Liguria, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Innumerevoli i patrocini e numerosi atenei nazionali e stranieri, a cui in questa edizione si è aggiunta l’Università di Valladolid in Spagna e collaborazioni con l’Università del Qatar. Sono circa 120 le collaborazioni del Festival. Nel 2015 il Festival ha avuto il suo rilancio nella città di Savona, che da allora ne ospita
alcuni degli appuntamenti più rilevanti, legati anche alla formazione di nuovi professionisti. Il primo appuntamento è venerdì 2 dicembre, alle 21, al Teatro Sacco con il talk show con proiezioni "Dal passato al futuro con la cultura. La cultura del territorio, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio audiovisivo". Sarà proiettata una comica di Stanlio e Ollio del 1963 recuperata da SOS Stanlio e Ollio. Sabato 3 dicembre, alle 14 si terrà una masterclass di doppiaggio alla Scuola di Doppiaggio del Festival in collaborazione con Creative Academy.

L’obiettivo è di creare sul territorio savonese un polo dell’audiovisivo in Liguria, non solo come offerta formativa ma anche produttiva. Sempre sabato 3 dicembre , alle ore 17, alla Pinacoteca Civica e al Museo della Ceramica, il programma savonese si chiude con una proposta innovativa con cui il museo si apre al dialogo con altri linguaggi artistici “Voci al Museo: cinema, radio, teatro, doppiatori italiani e arte”. Sarà anche un’occasione per incontrare Francesca Fabbri Fellini, nipote di Federico, che presenterà il corto “La Fellinette”, e ascoltare un estratto di “Utøya”, radiodramma andato in
onda sulla Radio Televisione Svizzera Italiana con l’adattamento e la regia di Sergio Ferrentino, prodotto da Fonderia Mercury, dedicato agli attentati terroristici in Norvegia del 1911. Alcune schegge saranno recitate dal vivo, tra gli altri, da Gabriele Calindri, il figlio del compianto Ernesto.

Voci nell’Ombra ha al suo centro la valutazione e la premiazione delle eccellenze nel mondo del doppiaggio e degli altri contesti in cui la voce è protagonista. Una giuria di esperti del settore seleziona ogni anno i migliori prodotti della stagione precedente e le inserisce nella lista delle nomination. I vincitori sono premiati durante la Serata d’onore che si terrà
domenica 4 dicembre al Palazzo Ducale di Genova con la consegna degli Anelli d’oro, l’antica unità di misura del doppiaggio riferita agli anelli di pellicola, oggi sostituita con il time code. Quest’anno, oltre agli Anelli d’Oro per il cinema e la televisione nelle sezioni miglior doppiaggio generale, migliore voce maschile e migliore voce femminile, sono confermati il premio alla carriera di doppiatore Targa Claudio G. Fava, il Premio SIAE destinato a un giovane adattatore, ed è stato istituito il Premio intitolato a Ludovica Modugno in collaborazione con il fratello Paolo Modugno e il Nuovo IMAIE destinato a un doppiatore adolescente, che sarà consegnato per la prima volta.

Nel corso degli anni, mentre il Festival ampliava la rete di collaborazioni nazionali e internazionali, sempre
più spazio è stato attribuito alla funzione sociale della voce con l’attenzione prestata al tema dell’accessibilità. In particolare la campagna #Pervedereaocchichiusi lanciata nel 2019 alla Mostra del Cinema di Venezia, alle giornate per gli Autori, per celebrare il ventennale del Festival, ha valorizzato le audiodescrizioni che rendono la fruizione dei prodotti audiovisivi sempre più agibile alle persone disabili della vista: sarà consegnato un Anello d’ Oro alle audiodescrizioni e un premio speciale all’accessibilità nella fruizione degli audiovisivi, appunto. Altresì, il Festival si è confrontato con le opportunità fornite dalla tecnologia per esempio attraverso lo strumento sempre più diffuso del podcast e consegnerà il Premio Podcast 2022, ma anche mettendosi a confronto con le innovazioni del settore.

Due appuntamenti del Festival saranno on line sul sito e sulla pagina Facebook di “Voci nell’ombra”. Il primo è la giornata di studi internazionale “Dalle sfide alle opportunità verso nuovi orizzonti: il futuro del settore doppiaggio, della trasposizione multimediale e dell’accessibilità nella fruizione degli audiovisivi” del 30 novembre a partire dalle 14, che sarà tradotta in LIS, la lingua dei segni, come avverrà dal vivo per la Serata d’onore con la consegna dei premi a Palazzo Ducale, a Genova. Il secondo, giovedì 1 dicembre, alle 18, è “Voci di podcast”. Fondamentale è la collaborazione con le innumerevoli università e con l’Ufficio Scolastico Regionale che promuoverà la partecipazione degli studenti della Liguria agli eventi dal vivo come quello dedicato, il format “Ciak, voce ai giovani”, anche con un’alternanza scuola/lavoro con crediti formativi. All’organizzazione del Festival partecipano anche cinque tirocinanti la cui attività è convenzionata con l’Università degli Studi di Genova.