I grandi caratteristi genovesi del cinema ricordati tra pubblico e privato

Lauro Gazzolo, pensionato della Zecca di Stato, che svela il segreto per stampare clandestinamente banconote vere in "La banda degli onesti". Mauro Vestri nei panni del professor Guidobaldo Maria Riccardelli, capoufficio e ossessivo cinefilo, che obbliga Fantozzi e i colleghi ad assistere all'ennesima proiezione della corazzata Potemkin. Franco Diogene, nel ruolo dell'ambiguo avvocato Yesil, che recita in lingua turca in "Midnight express" di Alan Parker. Sono solo tre esempi della nutrita schiera di caratteristi genovesi del grande schermo.

Quasi tutti possono vantare qualche presenza in film d'autore, alcuni sono stati guidati da famosi registi stranieri e, da buoni artigiani del set, hanno inanellato partecipazioni nei più disparati generi e filoni cinematografici, dalle commedie di grana grossa ai cosiddetti poliziotteschi in voga negli anni Settanta, agli spaghetti-western. Di ciascuno di loro ricordiamo il volto per averli visti in tanti film ma, spesso, abbiamo dimenticato il nome.

Il giornalista Domenico Ravenna rende loro omaggio e il giusto merito in una conferenza, "Volti genovesi al cinema:i caratteristi", organizzata nell'ambito degli incontri dell'associazione 'A Compagna'. Una galleria di attori di casa nostra rivisitati nel loro percorso professionale e in alcuni risvolti inediti di vita privata. L'appuntamento è per giovedì 3 novembre, alle ore 17, presso l'aula San Salvatore in piazza Sarzano con ingresso libero