
GENOVA - Tutti a teatro per la prima dell'Opera Carlo Felice: il 28 ottobre va in scena la prima assoluta in Italia di "Béatrice et Bénédict", l'opera di Hector Berlioz scelta per aprire la stagione 2022/2023 del teatro lirico cittadino. Per sostenere l'iniziativa e invitare genovesi, liguri e turisti ad andare a teatro, sul Palazzo di Regione Liguria è stato affisso un invito decisamente particolare, uno striscione che ricorda l'appuntamento a chiunque passi per Piazza De Ferrari.
"La Liguria è più viva che mai e dopo i due anni di pandemia le persone sono tornate a riempire i nostri teatri per cui ci aspettiamo un tutto esaurito per questo imperdibile spettacolo. Uno striscione che vuole rimarcare l’importanza che Regione Liguria dà alla cultura in tutte le sue declinazioni e che vuole essere il simbolo di un sostegno che c’è stato e ci sarà anche per i prossimi anni per garantire e ampliare l’offerta delle iniziative artistiche e culturali su tutto il nostro territorio”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla cultura Giovanni Toti.
"Diamo oggi il via a una nuova stagione teatrale ricca di progetti artistici significativi, in una cornice che è da sempre un’eccellenza della nostra città", spiega il sindaco di Genova Marco Bucci: il Teatro Carlo Felice anche quest’anno presenta un cartellone di alto livello, ulteriore conferma della grande ripartenza culturale di Genova. Vorrei invitare oltre agli appassionati dell'opera lirica, tutti i giovani genovesi che ancora non si sono avvicinati all’universo della musica classica, a partecipare alla prima assoluta in Italia di "Beatrice and Benedict" considerandolo non solo un momento di svago ma soprattutto di formazione”.
"Si tratta di un appuntamento molto atteso a livello nazionale ed internazionale che pone il Teatro, la città di Genova e l’intera Regione in una prospettiva di primo piano nel mondo culturale italiano", spiega il sovrintendente Claudio Orazi. "La rappresentazione di Béatrice et Bénédict colma un vuoto nella programmazione italiana di questo capolavoro del grande operista francese che per altro esprime un forte riferimento alla cultura del nostro paese, sia per i riferimenti ai generi musicali popolari che per quanto riguarda il soggetto: le schermaglie amorose dei suoi protagonisti sono state infatti ambientate da Shakespeare sotto il cielo di una cinquecentesca Messina. Un’ulteriore occasione per affermare il ruolo centrale dell’opera e della musica come patrimonio universale; compositore francese, scrittore inglese, ambientazione italiana, nel segno dell’amore. Giunga infine al Comune di Genova ed alla Regione Liguria il più sentito ringraziamento, mio personale e di tutti i lavoratori del Teatro, per il sostegno alla nostra attività di produzione artistica, cui si aggiunge il meraviglioso gesto di “segnare” il Palazzo della Regione con la promozione dello spettacolo inaugurale”.
Silvia Isola
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