SARZANA - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Daniele Bedini, l'artigiano 32enne sospettato di aver commesso il duplice omicidio di Nevila Pjetri e di Carlo Bertolotti a Marinella di Sarzana. Bedini è stato interrogato questo pomeriggio, ma è rimasto in silenzio. L'uomo aveva dichiarato di essere in tutt'altro luogo nella notte del delitto, ma le telecamere lo avevano ripreso in entrambi i luoghi, rilevando anche degli spari.
Intanto durante i rilevamenti di questo pomeriggio, sono stati rinvenuti "materiali interessanti" per le indagini sui due omicidi: tra questi materiali, sui quali vige per adesso il riserbo degli investigatori, tuttavia non ci sarebbe la pistola, la calibro 22 che sarebbe stata utilizzata in tutti e due gli omicidi.
Intanto, nella sala autoptica della morgue di Spezia è ancora in corso l'autopsia sul cadavere di Bertolotti, alias 'Camilla', trovava uccisa in un roveto a pochi passi dal sottopasso di via Badiola, a Marinella. Il medico legale, che deve accertare se e con quanti colpi di pistola è stata uccisa la trans, ha eseguito già la Tac per vedere se è stata ritenuta la palla dei proiettili sparati: la presenza della palla potrebbe aiutare a determinare il calibro dei proiettili. Nella sua auto infatti sono stati ritrovati dalla polizia due bossoli di calibro 22 e tracce di sangue che oggi sono stati esaminati e repertati dai Ris ei Carabinieri di Parma. Non è escluso dunque che Camilla sia stata uccisa nella sua auto e il suo corpo trasportato fino al luogo dove è stata ritrovata.
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Nella giornata di oggi il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha chiesto ai suoi ispettori di avviare ulteriori approfondimenti sul caso del mancato arresto di Daniele Bedini, il 32enne originario di Aulla accusato di duplice omicidio a Sarzana, dopo che era diventata definitiva la sua condanna a tre anni di reclusione per rapina aggravata.
In attesa degli esiti di questa attività, anche il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi, che condivide con la ministra la titolarità dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati, ha iscritto un procedimento conoscitivo.
Questo pomeriggio verso le ore 16 si terrà l'interrogatorio di garanzia di Bedini, sospettato di aver ucciso con due colpi di pistola Nevila Pjetri, la prostituta albanese di 35 anni trovata morta la mattina di domenica 6 giugno, e di Camilla, all'anagrafe Carlo Bertolotti, parrucchiere 43enne transessuale ucciso due giorni dopo a poca distanza dal luogo del primo omicidio.
Le prove che a commettere i due omicidi avvenuti forse nella notte di sabato potrebbero essere nascoste nelle due auto su cui stanno ora lavorando i ris di Parma: questa mattina si sono svolti i rilievi sulle due auto, una Ford Fiesta grigia trovata accanto al cadavere di Camilla e il pick up bianco di proprietà di Bedini. Gli inquirenti credono che sia lo stesso veicolo, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di uno stabilimento balneare di Marinella ma anche notato da diversi testimoni oculari, l'auto su cui sarebbe salita sabato notte Nevila Pjietri.
IL COMMENTO
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