
Tre uomini sono stati arrestati dai carabinieri perché ritenuti responsabili del furto commesso il 6 novembre ai danni della gioielleria Mango, a Sampierdarena. Il colpo fu da film: i ladri si erano introdotti nel negozio creando un buco di passaggio da un locale abbandonato che si trovava a fianco. Questa mattina, a Torino e Rivoli, i carabinieri della Compagnia di Genova Sampierdarena, con il supporto dei colleghi delle zone interessate, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura di Genova.
Banda del buco a Sampierdarena: forano il muro e rubano 300 mila euro di gioielli in pieno giorno
I tre avevano usato un'auto a noleggio
Subito dopo il furto, i carabinieri del nucleo operativo e della stazione di Sampierdarena avevano analizzato numerose immagini delle telecamere pubbliche e private della zona, individuando l’auto a noleggio usata dai tre per spostarsi e documentando il sopralluogo accurato fatto prima del colpo. Le indagini, proseguite con appostamenti e pedinamenti, avevano permesso nei giorni successivi di individuare il loro domicilio in Piemonte e di eseguire una perquisizione autorizzata dalla procura, durante la quale erano stati trovati e sequestrati orologi e gioielli rubati dalla gioielleria genovese, 6000 euro, altri oggetti di valore probabilmente provenienti da ulteriori furti e gli abiti usati durante l’azione a Sampierdarena.
Durante gli arresti di questa mattina, i carabinieri hanno inoltre trovato e sequestrato nelle abitazioni degli indagati, già interrogati il 28 novembre, altri preziosi rubati durante il furto del 6 novembre.
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