
Sono a processo le quattro ostetriche che gestivano la casa maternità Le Maree, nel quartiere Foce di Genova. Le quattro donne, difese dall'avvocato Francesca Pastore, hanno ricevuto nei giorni scorsi il decreto di citazione diretta a giudizio. La prima udienza è fissata per il 15 dicembre 2026.
Chiuse indagini su casa maternità Le Maree: 4 ostetriche accusate di esercizio abusivo e ricettazione
Secondo l'accusa le ostetriche avrebbero aperto e gestito il centro senza l'autorizzazione del Comune
Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Giuseppe Longo, le ostetriche avrebbero aperto e gestito il centro (che si occupava di aiutare le coppie nella fase della gravidanza e nel momento del parto che non avveniva in ospedale ma appunto dentro i locali della struttura) senza le autorizzazioni del Comune. Inoltre sono accusate di esercizio abusivo della professione, ricettazione, commercio o somministrazione di medicinali guasti. Il centro era stato sequestrato a marzo dell'anno scorso e poi riaperto con l'unica limitazione di non consentire i parti. Dagli accertamenti è stato escluso che le lesioni riscontrate su nove bambini nati nel centro fossero ricollegabili alla struttura.
Genova, dissequestrata casa maternità Le Maree
In Liguria la legge sanitaria non prevede le cosiddette case maternità
L'inchiesta era stata in un primo momento archiviata dalla pm Arianna Ciavattini e poi riaperta dopo una nuova informativa dei Nas. In pratica, secondo gli investigatori, le case o istituti di cura e di assistenza ostetrica o per gestanti non possono essere aperti in assenza di speciale autorizzazione. Tale autorizzazione, era la motivazione alla base del sequestro, "non può essere concessa in Liguria la cui legge sanitaria non prevede, tra le strutture sanitarie che possono operare al di fuori degli ospedali e delle cliniche private, le cosiddette case maternità". Il problema riguarderebbe la degenza post-parto per madri e neonati. La ricettazione è contestata perché erano stati trovati dei farmaci ad uso ospedaliero, alcuni scaduti e in cattivo stato di conservazione. Per gli inquirenti la mancanza di autorizzazioni "implica l'impossibilità da parte degli organi di controllo di esercitare qualsivoglia attività di vigilanza perché non avrebbero alcun titolo per farvi accesso".
15° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Franco Manzitti
Sabato 15 Novembre 2025
-
Stefano Schiaparelli*
Mercoledì 12 Novembre 2025
leggi tutti i commentiIl nuovo Palasport, il vecchio stadio e l'invidia per Torino
40 anni di ricerche italiane in Antartide, la prima partì da Genova