
Il Questore di Genova, a seguito di una complessa attività istruttoria avviata dalla Divisione Anticrimine, ha adottato 18 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (D.A.Spo), di cui 5 della durata di 5 anni e 13 della durata di 1 anno, nei confronti di altrettanti tifosi di età compresa tra i 19 e i 56 anni, responsabili dei disordini avvenuti in occasione del derby del Tigullio lo scorso marzo.
Le forze dell'ordine erano dovute intervenire più volte per sedare disordini tra le tifoserie di Virtus Entella e Sestri Levante. Questi scontri hanno provocato il trasferimento di quattro agenti, con un agente del Reparto Mobile di Genova che ha riportato la frattura alla clavicola, guaribile in 30 giorni.
I problemi erano iniziati già nel tragitto verso lo stadio, quando alcuni ultras del Sestri Levante, scesi dalle navette, avevano cercato di avvicinarsi alla tifoseria avversaria che li aspettavano lungo il percorso. L'intervento immediato della polizia ha evitato lo scontro diretto, permettendo così ai tifosi ospiti di raggiungere lo stadio in sicurezza.
Durante la partita, però, il clima si è ulteriormente acceso a causa di uno striscione esposto dagli ultras dell'Entella con la scritta “Uccideteli”. Al fischio finale, gli scontri erano ripresi, con circa cinquanta tifosi dell'Entella travisati e armati che hanno tentato più volte di avvicinarsi ai tifosi ospiti mentre venivano scortati verso la stazione in navetta. Le forze dell'ordine erano state bersagliate da lanci di oggetti contundenti e artifizi pirotecnici, costringendo gli agenti a una carica di alleggerimento per disperdere il gruppo.
L'indagine della DIGOS di Genova, supportata dalle immagini delle telecamere cittadine e dalle riprese degli operatori scientifici presenti, ha permesso di identificare 18 persone tra i 19 ei 56 anni, responsabili degli incidenti. Di queste, 9 tifosi appartengono all'Entella e 9 al Sestri Levante. Sono stati emessi provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASpo), di cui 5 per la durata di 5 anni e 13 per un anno. Per i recidivi è stato stabilito anche l'obbligo di presentazione durante le partite per tutta la durata della sospensione.
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