
Sono in corso le ricerche di Jimmy Zolezzi il padre dell'uomo morto inghiottito dalle sabbie mobili nel lago di Giacopiane esattamente un anno fa.
Il 65enne, che vive ad Amborzasco, sarebbe uscito ieri pomeriggio proprio per raggiungere l'insenatura del lago teatro della tragedia. Lo ha detto lui stesso ad alcuni familiari e amici. Le operazioni di ricerca si concentrano sul sentiero che collega la Cappelletta delle Lame al lago di Giacopiane, il percorso che l’uomo avrebbe presumibilmente seguito a piedi. L’allarme è stato lanciato stamane. A dare l'allarme alcuni conoscenti, la moglie è morta poco prima di Natale per un malore. Il cellulare dell’uomo risulta attivo e suona, ma nessuno risponde.
Morto inghiottito nelle sabbie mobili
Quel giorno Zolezzi si era tuffato nel lago senza fare più ritorno. Dopo un'ora il suo corpo, ormai senza vita, era stato ritrovato dai soccorritori. Il lago di Giacopiane è un bacino artificiale, attorno alle rive si trovano i cartelli di divieto di fare il bagno e quelli che annunciano la presenza di sabbie mobili. L'uomo si sarebbe fatto un bagno e probabilmente per tornare a riva avrebbe messo i piedi su una massa di fango che lo ha inghiottito.
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