
Avevano trasformato una radura nascosta tra i boschi di Loano e di Boissano in una vera e propria centrale dello spaccio: bilancini, piatti bruciati, nylon termosaldato, dosi già pronte e cocaina in pietra ancora da lavorare. Un luogo isolato, difficile da raggiungere, scelto con cura per eludere i controlli e continuare indisturbati la loro attività illecita.
Maxi operazione del nucleo sicurezza urbana e cinofili della polizia locale
La loro “zona franca” è stata individuata e smantellata da un'operazione del nucleo sicurezza urbana e cinofili della polizia locale di Loano e Finale Ligure che ha portato all'arresto, in flagranza, di due spacciatori.
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