Lite violenta sull’autobus a Pegli: passeggeri si picchiano al capolinea

Rissa a bordo e al capolinea di un autobus a Pegli. L’ennesimo caso di violenza sul servizio pubblico Amt. Ieri sera, intorno alle 18:50, sulla linea 71 diretta al capolinea di Pegli, all’altezza di via Opisso, un gruppo di passeggeri, tutti stranieri, ha iniziato a litigare animatamente, insultandosi a vicenda.

Il conducente, accortosi della situazione, ha attivato l’allarme silenzioso per segnalare l’emergenza. Giunti al capolinea, quando le porte del bus si sono aperte, la discussione è degenerata in una rissa: circa dieci giovani si sono affrontati in strada, nei pressi del gabbiotto del capolinea, lanciando bottiglie e colpendosi a vicenda. Fortunatamente, non c’erano altre persone nelle vicinanze, evitando così il coinvolgimento di passanti.

Aumentano gli episodi di violenza: l’allarme sicurezza

Come più volte segnalato, con l’inizio della movida estiva episodi di questo tipo sono destinati ad aumentare, non solo sulla linea 71 ma anche su altre tratte. La situazione è particolarmente critica nelle ore notturne, ma anche di giorno il servizio versa in condizioni al limite a causa della cronica carenza di autobus. Questo porta a tensioni che spesso si riversano sul personale AMT, primo a subire le conseguenze di una gestione paradossale.

Scioperi e criticità: le denunce del sindacato

Il sindacato UGL FNA, tramite il segretario Roberto Piccardo, ha proclamato una serie di scioperi per denunciare il tema della sicurezza. Tra le criticità evidenziate: la mancanza di autobus, aggravata dal malfunzionamento dell’aria condizionata che ridurrà ulteriormente il parco mezzi disponibile; percorrenze inadeguate; e la difficoltà per il personale di usufruire delle ferie. “Decine di bus da 18 metri, nuovi, sono fermi a Campi da ottobre”, sottolinea Piccardo, “e non ci sono prospettive per l’acquisto di nuovi veicoli di piccole o medie dimensioni, un fatto estremamente preoccupante”.