Cronaca

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La portavoce dei familiari delle vittime: "In passato quasi mai i ruoli apicali sono stati puniti". Poi ammette: "Temo che in futuro i giudici possano perdere la loro libertà"
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di Michele Varì

"La condanna di Giovanni Castellucci al processo di Avellino è un segnale importante perché in passato mai i ruoli apicali sono stati puniti".

L'ha detto a Primocanale Egle Possetti, la portavoce del Comitato familiari vittime del Morandi ai margini della prima udienza della requisitoria del processo per la tragedia avvenuta a Genova il 14 agosto del 2018 e costata la vita a 14 persone e per cui alla sbarra ci sono 57 imputati fra cui appunto Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato di Autostrade, che ad aprile è finito in galera come altri 4 imputati alla sbarra per il Polcevera dopo la condanna in terzo grado per la strage avvenuta nel 2014 sulle autostrade di Avellino.

Possetti è grata ai magistrati e ai giudici di Genova per il lavoro svolto sino a oggi ma ammette per il futuro di temere per l'indipendenza dei giudici: "Nei mie studi giovanili di diritto ricordo l'importanza della separazione dei poteri dello stato, ricordo che è fondamentale che il potere legislativo del Parlamento, il potere esecutivo del Governo e il potere giudiziario della magistratura siano distinti e autonomi, io ora temo che in futuro i giudici in Italia possano perdere la loro libertà".