L'onda del Pride si è trasformata in un fiume di alcol consumato da giovani e giovanissimi soccorsi nella notte dal 118, come tante altre serate di festa. In ordine temporale la prima chiamata al numero unico dell'emergenza è arrivata dalla Foce alle 23 per un ragazzo che aveva alzato troppo il gomito, è stato trasportato in codice giallo al Galliera. Poi è iniziata una notte di super lavoro per i militi delle ambulanze della città metropolitana e per il centralino del 112 impegnato a smistare le chiamate per intossicazione etilica.
Codici verdi e gialli
E se i sanitari sono abituati, in serate come questa in cui si festeggiava - nelle strade e nei locali - uno degli appuntamenti clou del mese del pride, di certo questa notte le chiamate sono state sensibilmente superiori alla media. Il bilancio è comunque di codici verdi e gialli, dunque non gravi, con 15 persone accompagnate al pronto soccorso degli ospedali cittadini Galliera, Villa Scassi e San Martino e tre invece trattate sul posto.
Il più giovane è un 23enne
Il paziente più giovane è arrivato al pronto soccorso del Galliera a mezzanotte: è un ragazzo di 23 anni che è stato soccorso nel centro storico e portato all'Evangelico di Voltri in codice giallo. Il più anziano è un uomo di 40 anni, che alle 2 circa di sabato notte è stato invece soccorso in corso Buenos Aires e accompagnato al San Martino di Genova.
Soccorsi nel centro storico
Tra i casi di intossicazione etilica della notte, la maggioranza sono comunque ragazzi e ragazze intorno ai 25 anni, che stavano passando la loro serata nel centro storico. Le chiamate sono arrivate anche fuori dai locali notturni di piazza Dante e Sampierdarena, o nei luoghi centrali della città come piazza De Ferrari.

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IL COMMENTO
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