
Indagini in corso per corruzione nell'Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia dove la Squadra Mobile ha arrestato il sostituto commissario di polizia Luigi Mingherlino, è stato visto ricevere una busta con cinque mila euro in contanti e le pratiche da trattare da parte della titolare di un'agenzia di pratiche stranieri della zona, una donna di origine kazake, Yelena Vtulkina, anche lei in manette.
Trovati 267mila euro in contanti, 133 in casa del pubblico ufficiale arrestato
La nota della procura firmata dal capo dell'ufficio Alberto Lari informa che dei cinque indagati due fanno parte del ministero dell’Interno e lavoravano all'ufficio immigrazione della questura di Imperia e presso il Commissariato di Sanremo. Gli altri sono privati cittadini. Nella giornata di ieri, 12 giugno, la polizia ha eseguito le perquisizioni nei confronti dei cinque, operazione che avrebbe consentito di rinvenire e sequestrare la complessiva somma in contanti pari ad 267 mila euro, di cui 133 mila trovati all'esito della perquisizione locale nella disponibilità del pubblico ufficiale arrestato.
Indagato anche un poliziotto dell'ufficio stranieri del commissariato di Sanremo
Sarebbe probabilmente servita per far ottenere il permesso di soggiorno in Italia a un proprio connazionale la mazzetta da 5.000 euro che una donna russa ha versato al funzionario. Sotto indagine anche un poliziotto dell'ufficio stranieri del commissariato di Sanremo e i rappresentanti di altre due agenzie. Al momento non è ancora chiaro se il cittadino russo interessato a regolarizzare la propria posizione in Italia fosse al corrente della "mazzetta" o se, invece, fosse convinto di aver semplicemente pagato una prestazione all'agenzia.
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IL COMMENTO
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