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Viabilità ripristinata
Alle 16.30 la polizia locale ha comunicato che la viabilità in zona Marassi è stata ripristinata regolarmente
Strade chiuse
Permangono le chiusure alla viabilità nel Piazzale Marassi - via del Faggio - via Clavarezza - via del Piano - via De Pra'
Violento regolamento dei conti
Non ci sono state evasioni né atti ostili contro il personale di Polizia Penitenziaria ma un violento regolamento di conti tra detenuti dopo che ieri un giovane ristretto era stato al centro di violenze da parte di altri detenuti. I detenuti avrebbero devastato anche parte dei locali di una Sezione, ma la preziosa e fondamentale opera di mediazione e negoziazione del personale di Polizia Penitenziaria, che ha riportato alla regione i detenuti più violenti, ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente e che entrassero in azione gli uomini del Corpo in reparto antisommossa - Sappe
Sedata la rivolta
Le forze dell'ordine comunicano che la rivolta all'interno del carcere è stata sedata, il bilancio della giornata di tensione è di due agenti della polizia penitenziaria ricoverati e due medicati all'interno del carcere
"Libertà, libertà"
Si è unito un gruppo di manifestanti all'esterno del carcere che grida "libertà, libertà" in sostegno ai detenuti ma da quello che si apprende la protesta non nasce dall'ultimo decreto legge Sicurezza.
Gravi disordini
"Tutto questo è il segno tangibile dello stato di degrado delle carceri, che non può essere affrontato con interventi meramente repressivi, come l’introduzione del reato ‘impossibile’ di rivolta, ma agendo soprattutto sulla prevenzione attraverso l’umanizzazione delle condizioni di lavoro degli operatori e della detenzione". Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
All'origine della rivolta un tentativo di stupro
Secondo Gennarino De Fazio, segretario generala della Uilpa, intervenuto in diretta a Primocanale, la rivolta sarebbe stata innescata da un tentativo di stupro ai danni di un detenuto. Si tratterebbe dunque di un possibile regolamento dei conti che ha visto 200 detenuti spostarsi a piano terra devastando i locali e urlando
Detenuti sul tetto del carcere, le urla
Forze di polizia davanti al carcere
Arrivo dei rinforzi
Medici messi in sicurezza
La rivolta è avvenuta tra la prima e seconda sezione, subito la polizia penitenziaria ha messo in sicurezza i trenta sanitari tra cui dieci infermieri, sette-otto medici chiusi nella parte Asl del centro clinico
I detenuti scappano sul tetto
Agente delle penitenziaria ferito
"Alcuni detenuti sono scappati dalle celle e ne hanno aperte altre", è il racconto di un agente della polizia penitenziaria che è stata trasportata in codice giallo dall'ambulanza Moresco 284 all'ospedale Galliera
Chiusa corso De Stefanis
Chiusa corso De Stefanis e la zona del piazzale di Marassi davanti al carcere. Carabinieri, polizia di Stato e polizia locale sul posto
Sanitari bloccati all'interno
Secondo quanto appreso da Primocanale i sanitari della struttura sono bloccati all'interno delle salette e non possono uscire
Rivolta in carcere
Violenta rivolta all'interno del carcere di Marassi nel pomeriggio di mercoledì 4 giugno. Secondo le prime informazioni ci sarebbero diversi feriti, tra gli agenti della polizia penitenziaria, dopo che circa duecento detenuti hanno dato vita a un tentativo di ribellione nel corso della mattina per quella che sembra a tutti gli effetti una resa dei conti. Tutto sarebbe infatti nato da un presunto stupro avvenuto all'interno della casa circondariale
Timeline-
14.30
Agente delle penitenziaria ferito
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14.35
I detenuti scappano sul tetto
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14.44
Medici messi in sicurezza
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Arrivo dei rinforzi
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14.59
Forze di polizia davanti al carcere
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15.10
Detenuti sul tetto del carcere, le urla
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15.22
All'origine della rivolta un tentativo di stupro
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15.34
Gravi disordini
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15.39
"Libertà, libertà"
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15.55
Sedata la rivolta
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16.10
Violento regolamento dei conti
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16.20
Strade chiuse
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16.30
Viabilità ripristinata
Espandi timeline ▼ -
14.30
La rivolta nel carcere di Marassi: cosa è successo minuto per minuto
di Annissa Defilippi, Aurora Bottino
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