Pretendeva di ricevere il pagamento per un'auto messa in vendita che però non esisteva. Nella realtà dei fatti, si trattava di una truffa messa in piedi da un magrebino di 35 anni che puntava a prendere il soldi a un suo connazionale e a far perdere le sue tracce.
La diretta con la pistola in pugno
Ma le indagini hanno portato a una svolta: l'uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Pra' durante una perquisizione in casa in cui i militari hanno trovato una pistola ad aria compressa con cui il truffatore, in una diretta social su Tik Tok, ha minacciato la vittima nel corso di un collegamento che aveva come oggetto proprio la compravendita.
Dai social al carcere
A quel punto è scattata per lui l’ordinanza di sospensione provvisoria della misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale, sostituita con la misura cautelare della custodia in carcere, emessa dall’ufficio di Sorveglianza del tribunale di Genova.
IL COMMENTO
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