"Oggi ricordiamo tutte le persone che hanno perso la vita in quelle tragedie che potevano e dovevano essere evitate. Oltre agli incidenti bisogna anche ricordare il tema della salute, c'è chi si è ammalato per condizioni insalubri sui posti di lavoro" commenta Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria nella giornata che ricorda le vittime sul lavoro.
In questo 2024 sono 9 le persone che hanno perso la vita durante la propria attività con oltre 11 mila denunce d'infortunio. "Il cordoglio va bene ma non basta - spiega il segretario generale della Cisl Liguria -. Bisogna investire in azioni concrete. Serve prevenzione, servono controlli e formazione, serve educazione fin dalle scuole. Poi bisogna contrastare le tante pressioni a cui le persone che lavorano sono sottoposte come l'eccessiva fretta, la ricerca sempre più affannosa del profitto, il concetto deleterio che la sicurezza è un costo e non un investimento. Sono tutte situazioni che contribuiscono, e talvolta sono la causa diretta, del verificarsi di incidenti a persone che non tornano più a casa" conclude Maestripieri.
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