
Non accenna a diminuire la tensione sulla questione del trasferimento, previsto per l'inizio de prossimo anno, del Liceo Classico nella sede di piazza Calvi. I docenti sono furenti per la "totale mancanza di dialogo delle amministrazioni comunale e provinciale con la comunità scolastica, nonostante le manifestazioni di dissenso degli studenti e delle famiglie."
"In una recente riunione - si legge nel comunicato inviato dal corpo docente - sono state comunicate al nostro Dirigente scolastico alcune variazioni strutturali alla nuova sede ( si parla dell'abbattimento di un muro per ampliare un'aula ndr) che comunque, oltre a rappresentare un ulteriore dispendio di risorse pubbliche, non modificano, ma anzi confermano, le decisioni unilateralmente assunte da chi si è arrogato il diritto di decidere per tutti senza ascoltare nessuno.
Abbiamo già spiegato pubblicamente le ragioni per le quali non condividiamo non solo questa scelta, ma soprattutto le modalità con cui essa è maturata, che riteniamo dittatoriali e non inclusive.
Per questo motivo, come segno di protesta, non parteciperemo più a nessuna iniziativa di queste amministrazioni, né daremo il nostro contributo, come spesso accaduto in passato, alla realizzazione di progetti, conferenze e incontri nelle quali siano in qualche modo coinvolti il Comune e la Provincia di Imperia."
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