All'arrivo del personale di Rivieracqua, convinto di poter accedere nell'area, a San Lorenzo, che ospita il consorzio irriguo-potabile di Cipressa e Costarainera, i cancelli erano, e sono rimasti chiusi.
I legali del consorzio, nato nel 1928, si sono così opposti alla diffida del commissario ATO idrico Claudio Scajola, nella quale era scritto che impianti, personale e gestione idrica dovevano passare sotto la gestione di Rvieracqua a seguito dei disagi provocati ai residenti a causa della mancata erogazione dell'acqua, appellandosi al fatto che non ci sono atti espropriativi e documenti esecutivi.
Sempre secondo i legali " Rivieracqua ha un debito di oltre 800 mila euro con il consorzio e, sempre il Consorzio, non riceve pagamenti dalla partecipata (Rivieracqua ndr) dal 2016."
Una situazione delicata che sicuramente andrà affrontata nel più breve tempo possibile. Il consorzio ha fatto leva sul fatto che non si possa entrare in casa d'altri senza relativa documentazione ma, è altresì vero, che ii termini della diffida scadranno stasera. Non si escudo quindi "sorprese" nelle prossime ore.
Nel frattempo l'emergenza idrica è terminata nelle prime ore del pomeriggio di ieri.
IL COMMENTO
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