MONTOGGIO - Ha ripreso a bruciare il monte Liprando, l'area impervia tra Montoggio e la Valbrevenna dove a causa di un fulmine caduto a Ferragosto è divampato un incendio nella giornata di giovedì, a diversi giorni di distanza.
Sono ormai diverse le notti di lavoro per vigili del fuoco e volontari antincendio, che presidiano il rogo. Sabato l'incendio ha ripreso a bruciare.
A spiegare il motivo a Primocanale sono stati i volontari della Protezione Civile che hanno spiegato come il fulmine fosse caduto già il giorno di ferragosto provocando una fumata che si era presto estinta per la pioggia caduta poco dopo. I giorni successivi non c’era stato altro segnale di pericolo, per cui la criticità sembrava risolta. Tuttavia, evidentemente, come anche i segni riscontrati sul terreno suggeriscono, il fuoco deve aver covato tra le radici della pianta e, scomparsa la poca umidità dovuta alle piogge e salite nuovamente le temperature atmosferiche, ha preso nuovamente vigore propagandosi in una zona decisamente complessa.
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Per questo motivo, si è resa necessaria - con l'avallo del Direttore delle Operazioni di Spegnimento del Vigili del Fuoco (DOS) - l'installazione di una vasca mobile da 14.000 litri nel fondovalle. Si tratta di una struttura che viene alimentata grazie ad una pompa che va ad aspirare, attraverso una linea di manichette, direttamente nel fiume. Questo sistema dovrebbe poter garantire un sufficiente approvvigionamento all'elicottero regionale con continuità ed a una distanza comunque limitata dal fronte attivo.
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