
"Saranno state le 7.30 di mattina, passeggiavo lungo la riva, all'altezza dello stabilimenti Piccolo Lido, quando mi sono accorta di impronte, simili a quelle di un pneumatico di trattore, che dal mare arrivavano all'altezza della prima fila di lettini. Le ho seguite e sotto un lettino rovesciato ho visto una sorta di buca coperta. Le impronte proseguivano in direzione mare. Ho riconosciuto, grazie ad una foto, che quelle erano impronte di tartaruga.
Ho chiamato la capitaneria di Porto e atteso il loro arrivo. E' stata un'emozione indescrivibile". La testimonianza di Federica Turco, turista residente a Canelli, protagonista di una dolcissima scoperta. "Mi hanno detto che le uova dovrebbero essere un centinaio e, salvo imprevisti, dovrebbero schiudersi tra una cinquantina di giorni, ad agosto."
Federica, ancora emozionata, racconta orgogliosa che gli addetti ai lavori hanno deciso di chiamare con il suo nome la mamma tartaruga che, non è da escludere, è possibile nidifichi una seconda volta in zona.
"Scegliere il mio nome è stato un regalo."
Il nido è stato immediatamente protetto da una rete elettrosaldata circondata a sua volta da una struttura in legno per proteggere le uova da attacchi di gabbiani, cani e soprattutto atti vandalici. Nelle prossime ore è previsto anche un impianto di video-sorveglianza notturna.
Le uova, sotterrata ad una 40ina di centimetri di profondità, sono costantemente controllate da una sonda che registra la temperatura.
La schiusa dovrebbe avvenire a metà agosto.
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