GENOVA - Sono arrivati alle ore 9 in punto. Un sopralluogo all'interno del cantiere dello scolmatore del Bisagno a Genova da parte dell'ispettorato al lavoro, polizia, carabinieri e direzione antimafia. Un controllo di routine è stato spiegato come ne avvengono tanti, che ha permesso di acquisire una serie di documenti relativi alle ditte e ai lavoratori che operano in cantiere. Carte che verranno approfondite nelle prossime ore. Controlli previsti all'interno della normale attività dell'Antimafia.
E intanto il cantiere va avanti. Sono un centinaio al momento i lavoratori impegnati nella realizzazione dell'opera che servirà a mettere in sicurezza il torrente e tutta la zona della Val Bisagno scenario nel passato di terribili alluvioni.
Il terremoto giudiziario che ha colpito la Liguria non ha intaccato l'operatività del cantiere, con il ruolo di commissario passato dalle mani di Giovanni Toti, ai domiciliari dal 7 maggio, a quella dell'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.
A inizio aprile è arrivato il provvedimento della Corte d'Appello di Salerno che ha nuovamente sospeso l'interdittiva antimafia a carico del consorzio Research, che si occupa del cantiere. L'interdittiva era stata già riattivata, mettendo a rischio lo stop dei lavori per la terza volta. Invece si va avanti spediti.
Il cantiere ora attende l'arrivo della super talpa dalla Cina che servirà a velocizzare i lavori con maestranze e tecnici specializzati che andranno più che a raddoppiare. Nel mentre è stato completato il camerone di montaggio della talpa e hanno iniziato a scavare la camera di lancio, si tratta del primo tratto della galleria vera e propria dove poi opererà la talpa. Proseguono anche i lavori nel tratto della galleria principale verso l’imbocco nell'area della Sciorba.
In questi giorni dovrebbero iniziare anche le operazioni di realizzazione delle opere in elevazione in alveo che comprendono anche la nuova passerella pedonale e tre paratoie che deviano parte delle portate d’acqua all’imbocco della galleria. L'obiettivo confermato è quello di finire i lavori entro il 2025.
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi